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Bollette luce e gas: arriva lo switch in 24 ore, ma i risparmi saranno reali?

Dal 2026 cambiare fornitore luce e gas in 24 ore sarà realtà. Il risparmio stimato è fino a 230 euro annui, ma i costi di adeguamento potrebbero annullare i benefici e far salire le tariffe

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Bollette luce e gas
Bollette luce e gas (© DDW)

Il settore energetico italiano si prepara a una svolta: dal 2026 il cambio fornitore di luce e gas dovrà avvenire entro 24 ore. Una novità che punta a rendere il mercato più dinamico e competitivo, ma che, secondo le analisi di Facile.it, presenta numerose incognite.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) sta definendo le modalità operative di questa riforma che, nelle intenzioni, dovrebbe favorire la concorrenza e offrire ai consumatori la possibilità di ottenere tariffe più vantaggiose in tempi record.

Risparmio potenziale: fino a 230 euro all’anno

Secondo le stime di Facile.it, lo switch in 24 ore potrebbe comportare un risparmio medio tra il 10% e il 15% sulle bollette, con un beneficio massimo di circa 230 euro l’anno per una famiglia tipo.
Un dato interessante ma lontano dal “boom” registrato nel settore della telefonia mobile, dove nel 2012 la portabilità rapida fece crollare le tariffe del 35% in dodici mesi.

Le incognite del nuovo sistema

Gli esperti mettono però in guardia da effetti indesiderati.
Le società di vendita dovranno rivedere radicalmente i propri sistemi informativi e i processi di verifica, oggi gestiti in circa 45 giorni, per ridurli a poche ore.
Questo comporterà costi di adeguamento significativi, che potrebbero riflettersi sui consumatori finali sotto forma di aumenti delle tariffe.

Rischio frodi e “turismo energetico”

La semplificazione dei passaggi burocratici potrebbe facilitare fenomeni di frode o cambi di fornitore non sempre trasparenti, un rischio concreto soprattutto in un mercato ancora in fase di assestamento.
Il cosiddetto “turismo energetico” – ovvero il cambio frequente di operatore alla ricerca dell’offerta momentaneamente più conveniente – potrebbe crescere, mettendo ulteriormente sotto pressione le aziende del settore.

Concorrenza e fatturato a rischio

Un mercato più fluido significherà anche una maggiore mobilità dei clienti. Gli analisti stimano che fino a 7 miliardi di euro di fatturato potrebbero spostarsi tra operatori o andare persi, in un contesto di competizione sempre più serrata.
Le aziende dovranno quindi puntare su innovazione, trasparenza e fidelizzazione, per evitare che la corsa alla convenienza si trasformi in una spirale di prezzi instabili e servizi di minore qualità.

In conclusione lo switch in 24 ore rappresenta una sfida epocale per il mercato energetico italiano: una misura potenzialmente vantaggiosa per i consumatori, ma complessa per gli operatori.
Se ben gestita, potrà favorire una sana concorrenza e un risparmio reale per le famiglie. In caso contrario, rischia di tradursi in un boomerang con nuovi rincari.

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