Economia & Lavoro
Per Ferrari un 2022 da record, ai dipendenti premio competitività fino a 13.500 euro
Pioggia di acquisti in Borsa dove il titolo ha chiuso in rialzo del 7,3% a 246,8 euro, toccando un nuovo massimo storico (+500% dalla quotazione nel 2017)
Ferrari batte le stime 2022 e chiude l’esercizio con risultati “record” che pongono le basi per un 2023 “ancora più forte”. L’Ad del Cavallino Rampante, Benedetto Vigna, in conference call con gli analisti non nasconde la propria soddisfazione per l’esercizio appena concluso e annuncia un aumento del premio per i dipendenti da 12mila a 13.500 euro e una revisione al rialzo delle guidance per il 2023, con un impressionante target di margine Ebitda al 38% sui livelli di una società della moda di lusso o di una tech company, forte di un portafoglio ordini che copre “buona parte del 2024”. Pioggia di acquisti in Borsa dove il titolo ha chiuso in rialzo del 7,3% a 246,8 euro, toccando un nuovo massimo storico (+500% dalla quotazione nel 2017).
Utile netto a 939 milioni
Nel 2002 Ferrari ha registrato un aumento dei ricavi del 19% a 5,1 miliardi di euro, dell’utile netto del 13% a 939 milioni di euro e delle consegne del 18,5% a 13.221 unità. L’Ebitda si è attestato a 1,8 miliardi di euro (+15,8%), pari a un margine del 34,8%, l’Ebit a 1,23 miliardi (+14%) con un margine del 24,1%. La generazione di free cash flow industriale ha toccato quota 758 milioni di euro. Durante la conference call non sono state fornite indicazioni sul dividendo che nel 2022 è stato di 1,362 euro (+57%), ma è ragionevole attendersi un aumento considerando la crescita dell’utile e del pay-out ratio dal 30% al 35% comunicato in occasione del Capital Market Day lo scorso giugno. Confermato anche il piano di buy back con la seconda tranche fino a 200 milioni che sarà completata entro giugno.
Confermarto il lancio dell prima elettrica nel 2025
L’aumento delle consegne 2022 è stato trainato dalla Ferrari Portofino M e dalla famiglia SF90, nonché dalla fase di accelerazione della 296 GTB e della 812 Competizione. Le consegne delle Ferrari “Icona” Monza SP1 e SP2 con margini più alti sono terminate nel primo trimestre 2022, mentre nel quarto trimestre 2022 sono iniziate le consegne delle prime Daytona SP3. Oggi sono tre i modelli Ferrari disponibili all’acquisto: la Purosangue che ha registrato una domanda “straordinariamente alta, ben oltre le nostre aspettative” e le ibride 296 Gtb e Gts, ma nel 2023 è previsto il lancio di 4 nuovi modelli per arrivare a 15 entro il 2026. Confermato il lancio della prima elettrica nel 2025.
Grandi aspettative per il motorsport
Tutte le aree geografiche hanno contribuito positivamente: Emea +8,5%, le Americhe +21,8%, Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan +72,6% anche se con margini più bassi per via dei dazi doganali. Per il 2023 Ferrari vede ricavi netti a 5,7 miliardi, adj Ebitda a 2,13-2,18 mld, adj Ebit a 1,45-1,5 miliardi pari a un margine rispettivamente del 38% e del 26% e un free cash flow industriale fino a 0,9 miliardi. Grandi aspettative infine per il motorsport con il ritorno al mondiale endurance Fia Wec con la Ferrari 499P Le Mans Hypercar e l’obiettivo di vincere il mondiale di F1 con il nuovo team principal Fred Vasseur e la monoposto 2023 che sarà svelata il 14 febbraio.
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