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Economia & Lavoro

Spese in calo per Natale 2024, ecco come i piccoli commercianti affrontano la crisi

A Natale 2024 i piccoli business affrontano carovita e calo del potere d’acquisto. Meno vendite, più strategie alternative: sconti, AI generativa, prodotti economici e tecnologia per attirare clienti più attenti alla spesa

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Spese di Natale
Spese di Natale (© Depositphotos)

Il Natale 2024 porta con sé sfide significative per i piccoli business italiani. In un contesto economico complicato, segnato da carovita e calo del potere d’acquisto, gli esercenti prevedono una diminuzione della spesa media dei consumatori. Solo un’esigua minoranza, infatti, stima un aumento delle vendite natalizie, mentre la maggior parte si attende un mantenimento o una riduzione dei volumi.

Il contesto economico e le previsioni di vendita per Natale 2024

I dati dell’Osservatorio Small Business di SumUp, che ha intervistato oltre 2.000 esercenti, mostrano come le aspettative per il Natale 2024 siano molto diverse rispetto al passato. Il carovita e il minor potere d’acquisto hanno colpito duramente i consumatori: ben il 77,3% dei commercianti prevede una spesa inferiore rispetto allo scorso anno, mentre solo il 14,1% si aspetta un incremento delle vendite.

L’analisi evidenzia la crescente cautela dei clienti: il 27,4% degli intervistati ritiene che i consumatori spenderanno meno, il 16,6% vede un aumento dell’attenzione verso sconti e offerte speciali, e l’8,1% prevede la rinuncia ad alcuni articoli più costosi. Si fanno strada anche nuovi canali d’acquisto: il 15,5% degli esercenti teme la concorrenza degli e-commerce e il 9,7% quella di supermercati e centri commerciali, preferiti per trovare prezzi più bassi.

Adattamento e strategie dei piccoli business

Di fronte a queste difficoltà, i piccoli business reagiscono. Oltre la metà dei commercianti ha già messo in atto o sta pianificando contromisure, come l’aumento dei prezzi (23,1%), l’introduzione di alternative più economiche (20,9%) o la modifica degli orari di apertura (12,4%). Alcuni si sono spinti oltre, arrivando a ridurre il proprio stipendio (17,8%) per sostenere l’attività. In un contesto così complesso, la capacità di adattamento diviene cruciale, insieme alla necessità di conoscere meglio le esigenze dei clienti.

L’importanza della tecnologia e dell’AI generativa

In questo panorama, la tecnologia gioca un ruolo sempre più determinante. Strumenti digitali e soluzioni innovative consentono di semplificare i processi, fidelizzare i clienti e incrementare la visibilità online. Soprattutto, l’AI generativa offre nuove opportunità: il 21,5% degli esercenti la utilizza per comprendere meglio le aspettative dei clienti, il 18,8% per creare contenuti di marketing e social media, e altre percentuali più contenute per analizzare la concorrenza, differenziare l’offerta o migliorare la sostenibilità.

Prospettive future

Nonostante lo scenario incerto, il 42% degli esercenti guarda al futuro con un certo ottimismo, consapevole della necessità di evolvere. Le festività natalizie saranno il banco di prova per testare nuove strategie, sfruttare la tecnologia e provare a invertire la tendenza della riduzione della spesa. L’obiettivo? Tornare a crescere nonostante il carovita, puntando su soluzioni intelligenti, personalizzazione dell’offerta e strumenti innovativi in grado di garantire un Natale sostenibile e produttivo anche per i piccoli business.

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