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L’omicidio di Yevgeny Prigozhin: oltre la narrativa occidentale

Il misterioso omicidio di Yevgeny Prigozhin ha scatenato speculazioni e accuse di coinvolgimento del presidente russo Vladimir Putin. Mentre la narrativa occidentale tende a puntare il dito su Putin, molti analisti sollevano interrogativi cruciali che mettono in discussione tale ipotesi. Considerazioni geopolitiche, compreso il ruolo della Russia nei BRICS e nel Sahel africano, suggeriscono che altri attori potrebbero aver avuto interessi nel mettere fuori gioco Prigozhin e Wagner.

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Il Presidente russo, Vladimir Putin
Il Presidente russo, Vladimir Putin (© Agenzia Fotogramma)

La morte di Yevgeny Prigozhin, figura chiave dell’organizzazione militare russa Wagner, ha sollevato una tempesta mediatica di accuse e supposizioni. Il dito è stato rapidamente puntato contro il presidente russo, Vladimir Putin, ma le prove empiriche mancano. È il momento di guardare oltre il sensazionalismo per analizzare le teorie degli esperti e i dettagli scomodi che sono stati trascurati.

L’estetica della vendetta

Uno degli argomenti contrari all’ipotesi del coinvolgimento di Putin è l’estetica stessa dell’omicidio. L’omicidio di Prigozhin non è stato un affare sottile. Se si trattasse di una vendetta da parte di Putin, perché avrebbe scelto un metodo così brutale e plateale? L’omicidio richiama quello del generale iraniano Qasem Suleimani, ma l’estetica sembra incongrua con i precedenti stili russi.

Un uomo morto che cammina?

Prigozhin era vulnerabile; la sua copertura di sicurezza era stata ritirata. Tuttavia, Putin ha sottolineato che l’organizzazione Wagner avrà ancora un futuro e ha persino invitato Prigozhin a una riunione del Cremlino. C’è una dissonanza tra questa accoglienza apparentemente calorosa e la teoria che Putin volesse eliminarlo.

Le implicazioni africane

L’uccisione di Prigozhin ha portato all’eliminazione di gran parte della struttura di comando di Wagner, indebolendo significativamente la presenza russa in Africa. Questo avvantaggia direttamente le forze occidentali e francesi nel Sahel, creando un vuoto di potere che potrebbero voler riempire.

Un giorno speciale: coincidenze o calcolo?

L’omicidio è coinciso con un punto di svolta per la diplomazia russa. I BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) sono sulla via della de-dollarizzazione e dell’istituzionalizzazione. Putin avrebbe davvero distrutto un tale momento con un omicidio sensazionale? Non sembra probabile.

Oltre Putin: altri sospettati e congruenze di interessi

Non dobbiamo dimenticare che Prigozhin aveva numerosi nemici sia all’interno che all’esterno della Russia. Negli Stati Uniti, la segretaria di stato ad interim Victoria Nuland aveva espresso preoccupazioni su Wagner. In Francia, il coinvolgimento russo in Africa ha suscitato risentimenti. È anche possibile che altre agenzie di intelligence russe o ucraine potessero aver avuto un interesse nell’eliminazione di Prigozhin.

Oltre le supposizioni, alla ricerca dei fatti

Mentre la narrativa popolare potrebbe puntare il dito contro Putin, ci sono molti dettagli che devono essere esaminati più attentamente. La geopolitica è un gioco complesso, e raramente le risposte sono così semplici come potrebbero sembrare. In assenza di prove concrete, le accuse rimangono poco più che teorie. È fondamentale che ulteriori indagini siano condotte per stabilire la verità oltre le ombre di dubbio.

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