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Come scegliere correttamente il materasso: fattori e caratteristiche da valutare

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Avere a disposizione un materasso di qualità è fondamentale per poter riposare correttamente e sfruttare il sonno notturno per recuperare le energie psicofisiche profuse durante il giorno. Questo aspetto viene troppo spesso sottovalutato ma, come dimostrato da numerosi studi scientifici, dormire poco e ‘male’ sortisce effetti negativi sulla salute e sull’umore, dal momento che l’organismo non riesce ad implementare a pieno i processi rigenerativi che hanno luogo durante il sonno. Da ciò si evince quanto sia importante scegliere correttamente il materasso da utilizzare, al fine di ottimizzare le prestazioni del sistema di riposo. Individuare il prodotto più adatto alle proprie esigenze, però, non è semplice come sembra, dal momento che sono diversi i fattori da prendere in considerazione. In questo articolo vediamo quali sono e come possono orientare la scelta.

Le dimensioni (o ‘piazze’) del letto

Per quanto possa sembrare banale, il primo aspetto da valutare per scegliere il materasso sono le dimensioni della rete a doghe (nel caso in cui ci sia bisogno di sostituire un vecchio supporto con un nuovo modello). Affinché il sistema offra un sostegno uniforme, senza provocare o accentuare disturbi del sonno, è necessario che le dimensioni del materasso coincidano perfettamente con quelle del sostegno sottostante. A tal proposito, va tenuto presente che uno stesso prodotto (esempio: il materasso matrimoniale) può presentare leggere differenze in termini di ampiezza o lunghezza (tra i 10 cm e i 20 cm). Vi è infatti una certa frammentazione tra i prodotti disponibili in commercio, al punto che spesso alcune tipologie di materasso si sovrappongono tra loro, come nel caso dei supporti ‘a una piazza a mezza’, ‘alla francese’ o ‘Queen Size’. Ciò che conta è che, per utilizzatori adulti, un buon materasso dovrebbe presentare uno spessore di almeno 20 cm.

Tipologia di imbottitura

Anche da questo punto di vista, l’industria del bedding ha fatto notevoli passi avanti, grazie ad una sostanziale evoluzione tecnologica. Rispetto al passato, infatti, vengono impiegati materiali e soluzioni in grado di offrire migliori prestazioni e favorire la qualità del riposo. I materassi più diffusi sono quelli imbottiti con lastre in memory foam o in schiuma di lattice (spesso di due materiali vengono combinati tra loro in percentuali variabili); in alternativa, ci sono i materassi a molle insacchettate (o ‘indipendenti’), caratterizzati da un molleggio formato da elementi elastici svincolati gli uni dagli altri.

Rispetto ai supporti in memory e lattice, quelli a molle indipendenti risultano leggermente meno morbidi ed elastici ma, non per questo, non rappresentano una scelta valida, anzi. Il fatto che le molle non siano in alcun modo connesse tra loro, fa sì che il molleggio sia in grado di offrire un sostegno ‘puntuale’, ossia specifico per ogni tipo di sollecitazione ricevuta. In aggiunta, nel caso dei letti matrimoniali, si evita il fastidioso effetto ‘trascinamento’ provocato da una differenza di peso o stazza tra gli utilizzatori. Data la capacità di portanza, infatti, i prodotti di questo tipo si addicono particolarmente a persone robuste e corpulente, che necessitano di un maggior sostegno durante il riposo. Al contempo, per evitare che il molleggio risulti troppo ‘duro’, esistono anche modelli di materassi a molle insacchettate e memory, come quelli disponibili sul portale specializzato inmaterassi.it.

Abitudini di riposo

La scelta del tipo di materasso dovrebbe sempre tenere in conto anche delle abitudini ‘notturne’ dell’utilizzatore. In tal senso, chi tende a riposare perlopiù girato su un fianco oppure in posizione supina, ha bisogno di un sostegno più morbido e con spiccate capacità di deformazione elastica (lattice o memory). Di contro, coloro i quali riescono a mantenere la posizione distesa a pancia in sù possono optare per un materasso a molle indipendenti.

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