Idee & Consigli
Come si sviluppa un progetto illuminotecnico: i segreti per un’illuminazione estetica e funzionale

L’illuminotecnica è l’arte di illuminare gli spazi in modo efficace ed armonioso, sia negli ambienti interni che esterni. Questa disciplina studia come utilizzare al meglio la luce naturale del sole e quella artificiale, per rendere gli ambienti più accoglienti, funzionali e belli da vivere. Non si tratta solo di “fare luce”, ma di scegliere intensità, direzione e tonalità adatte a ogni situazione, creando atmosfere piacevoli e garantendo una buona visibilità. Una buona illuminazione, infatti, migliora il comfort, la sicurezza e l’estetica di qualsiasi spazio.
Che cosa è10 un progetto illuminotecnico
I progetti di illuminotecnica servono a progettare e organizzare l’illuminazione di uno spazio, tenendo conto delle attività che vi si svolgono all’interno, garantendo sempre le migliori condizioni visive. Come già detto, non si tratta solo di posizionare luci, ma di studiare con attenzione l’ambiente, la sua funzione, la disposizione degli arredi e le esigenze di chi lo utilizzerà. Per ottenere risultati efficaci, è fondamentale combinare in modo equilibrato luce naturale e artificiale: quest’ultima offre un controllo preciso su intensità e direzione, mentre la prima regala una migliore resa dei colori e spesso livelli di luminosità più elevati. Un progetto illuminotecnico ben fatto valorizza l’integrazione di entrambe le fonti di illuminazione, creando spazi confortevoli, funzionali e sostenibili.
Come effettuare un progetto illuminotecnico?
Per effettuare un progetto illuminotecnico è necessario seguire diversi step; vediamo insieme quali sono:
- Valutazione iniziale: la prima fase di un progetto illuminotecnico prevede l’esame approfondito dell’ambiente da illuminare, delle attività che vi si svolgono e dei requisiti visivi specifici. Infatti, prima di scegliere le fonti luminose, è fondamentale comprendere la destinazione d’uso e suddividere lo spazio in aree con funzioni diverse. Nel caso di ambienti già esistenti, è indispensabile effettuare un sopralluogo dettagliato per raccogliere informazioni precise sulle dimensioni, sui colori, sui materiali e sugli arredi presenti, elementi che influenzeranno la progettazione e il posizionamento delle sorgenti luminose;
- Progettazione: dopo aver raccolto tutti i dati sull’ambiente e le sue esigenze, si passa alla fase di calcolo illuminotecnico. Qui si definiscono i parametri tecnici delle sorgenti luminose: potenza, efficienza, durata, resa cromatica, temperatura colore e facilità di manutenzione. Ogni scelta deve tenere conto non solo delle prestazioni desiderate, ma anche delle normative vigenti e di eventuali vincoli specifici della zona da illuminare;
- Dimensionamento illuminotecnico: il terzo step consiste nel disegno del layout delle luci, cioè la disposizione concreta dei corpi illuminanti nello spazio. Ciò significa individuare le posizioni migliori per ogni punto luce, considerando arredi, elementi architettonici e la funzione di ciascuna zona. A seconda delle esigenze, si può optare per soluzioni come faretti, plafoniere, strisce LED o lampade da tavolo, cercando sempre di ottenere un’illuminazione equilibrata e gradevole, senza zone buie o eccessivamente luminose;
- Installazione e controllo finale: si passa infine all’installazione vera e propria delle luci, seguendo il progetto e collegando le fonti luminose all’impianto. Al termine del lavoro, è fondamentale effettuare i controlli con strumenti di misurazione, come il luxmetro, per verificare che i livelli di luce siano corretti e corrispondano a quelli stabiliti nel progetto iniziale.
Come abbiamo avuto modo di vedere, un progetto illuminotecnico ben realizzato richiede un processo articolato che va oltre la semplice scelta delle lampade, ed è quindi fondamentale affidarsi sempre a professionisti per poter ottenere il miglior risultato possibile.
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