Idee & Consigli
Fondartigianato: tutti termini e le scadenze da non perdere per la formazione continua

Risorse dedicate alla sinergia con tutti gli attori del sistema bilaterale artigiano, progetti aziendali di sviluppo e formazione per i lavoratori in cassa integrazione: sono alcune delle opportunità contenute nell’Invito 2-2025 di Fondartigianato, primo fondo interprofessionale in Italia, costituito da Casartigiani, CLAAI, CNA, Confartigianato, Cgil, Cisl e Uil. L’Invito è stato presentato a maggio scorso e sono ancora molte le risorse disponibili e le finestre temporali aperte per presentare i progetti. Scade infatti il prossimo 15 ottobre il termine per la presentazione dei progetti nell’ambito dei P.A.S. (Progetti aziendali di sviluppo) e sono ancora disponibili risorse per le Linee 3, 8 e 10, dedicate alla formazione per i lavoratori in cassa integrazione, alle aziende silenti o di nuova adesione e per rafforzare il sistema della bilateralità artigiana.
I P.A.S.
C’è tempo fino al prossimo 15 ottobre per presentare progetti nell’ambito della Linea 7. La formazione continua finalizzata alla realizzazione di progetti aziendali di sviluppo si riferisce a tutte le iniziative volte a promuovere lo sviluppo e la ricerca attraverso le innovazioni organizzative, produttive e di mercato e la sperimentazione dei risultati. Nella nuova versione, la Linea 7 dedicata ai P.A.S. è aperta anche a progetti mirati a sviluppare competenze per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
E ancora, ai progetti nei quali si dichiari l’intento di accompagnare le persone nei processi di cambiamento che coinvolgono l’organizzazione aziendale e facilitare eventuali processi di riorganizzazione. Processi ad esempio legati a nuovi investimenti tecnologici o all’introduzione di innovazioni di prodotto e di processo. Le iniziative aziendali contemplabili nella Linea 7 devono essere volte a promuovere e realizzare innovazioni radicali, come digitalizzazione e nuove tecniche di produzione, la messa in produzione di nuovi prodotti per il mercato interno e per i mercati internazionali, le sperimentazioni e le ricerche scientifiche e la riorganizzazione dei processi produttivi. Saranno presi in considerazione anche i progetti per entrare e rafforzare la presenza in mercati fortemente caratterizzati, cosiddetti “di nicchia”.
Progetti di sviluppo territoriale e settoriale
C’è tempo fino al prossimo 25 febbraio 2026 per presentare i progetti formativi di sviluppo territoriale e settoriale. L’obiettivo generale della Linea 1 è di sostenere lo sviluppo di competenze nuove e più avanzate, in grado di rafforzare le economie locali e contribuire al superamento delle difficoltà economiche ancora presenti a causa delle attuali tensioni internazionali. In questa prospettiva, si intende promuovere interventi formativi mirati a supportare strategie e innovazioni in ambito organizzativo, produttivo e commerciale, valorizzando in particolare la formazione destinata a start-up e imprese guidate da una nuova generazione di manager, o che abbiano recentemente affrontato un ricambio generazionale. Grande attenzione è riservata anche alla formazione tecnico-professionalizzante, pensata per piccoli gruppi di lavoratori e lavoratrici, così da rispondere in maniera più efficace alle specifiche esigenze aziendali. Allo stesso tempo, si vuole accompagnare le imprese nei processi di riorganizzazione connessi a nuovi investimenti tecnologici e all’introduzione di innovazioni nei prodotti o nei processi, comprese quelle legate all’adozione di nuovi software. Altro asse fondamentale dell’intervento è promozione di percorsi formativi volti allo sviluppo di competenze strategiche, come le digitali, le soft skills e quelle connesse alla sostenibilità ambientale (competenze green). Per ridurre i divari territoriali, si punta a favorire l’accesso alla formazione anche per le imprese e i lavoratori provenienti dalle Regioni del Sud, garantendo un’equa distribuzione delle opportunità formative su tutto il territorio nazionale. Particolare rilievo viene dato alla partecipazione delle donne, con l’obiettivo di rafforzarne la presenza nel mercato del lavoro
La linea dedicata ai lavoratori artigiani in cassa integrazione
Nell’ottica della sinergia tra gli strumenti della bilateralità, sono ancora disponibili risorse relative alla Linea 3; si tratta di una linea finalizzata a collegare la formazione continua con gli strumenti di sostegno al reddito per i lavoratori nelle imprese artigiane. In concreto, finanzia percorsi formativi per i dipendenti di quelle aziende che fanno ricorso a FSBA – il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato, l’ammortizzatore sociale del settore artigiano – durante sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa. I progetti di Linea 3 mirano ad integrare le azioni di sostegno al reddito con interventi formativi, accompagnando imprese e lavoratori nei processi di riorganizzazione o ristrutturazione e mantenendo e aggiornando le competenze durante i periodi di difficoltà. I progetti di formazione possono essere presentati, a scadenza continua ed aperta e fino ad esaurimento risorse.
La Linea Just in Time, per le aziende di nuove adesione
La Linea 8, detta Just in Time, è pensata per rispondere in tempi rapidi a esigenze concrete di formazione, per incentivare l’adesione di realtà aziendali di nuova adesione o finora escluse dai finanziamenti, e sostenere la competitività attraverso interventi mirati e agili. È a presentazione continua, con sportelli settimanali sulla piattaforma del Fondo e fino a esaurimento delle risorse disponibili. È pensata per facilitare l’accesso rapido alla formazione finanziata da parte di micro, piccole e medie imprese che abbiano aderito di recente (entro circa tre mesi dalla presentazione del progetto), o siano silenti, ovvero non abbiano beneficiato di contributi dal 2017. I progetti ammissibili non devono superare le 60 ore complessive, da concludersi entro 12 mesi dall’approvazione. Tra i vantaggi, la flessibilità sui contenuti. Le domande devono descrivere dettagliatamente il fabbisogno formativo, le unità utilizzate, la metodologia, la tempistica e il budget. Non è richiesta una documentazione formale di analisi o monitoraggio, ma l’impresa deve impegnarsi a partecipare a una valutazione d’impatto a sei mesi dalla conclusione del percorso formativo.
Il sostegno alla bilateralità artigiana
Restano aperte le finestre dedicate ai progetti da presentare nell’ambito della Linea 10, dedicata alla bilateralità artigiana. Questa misura è rivolta a tutte le imprese che non sono ancora aderenti, o non lo sono più, a Fondartigianato, ma risultano iscritte all’Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato (EBNA). È necessario, tuttavia, che tali imprese rientrino – o aderiscano per la prima volta – al Fondo.
Aderire a Fondartigianato è gratuito
Le aziende possono aderire senza alcun costo: è sufficiente destinare a Fondartigianato il contributo INPS dello 0,30% versato mensilmente per ciascun dipendente, come previsto dalla normativa vigente.
Per maggiori dettagli e per conoscere le modalità di partecipazione, è possibile consultare il sito www.fondartigianato.it oppure scrivere a info@fondartigianato.it.
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