Il funzionamento e i vantaggi dell’eolico

Da sempre l’uomo è consapevole di quanto l’energia sviluppata dalla forza del vento sia preziosa. Basta pensare alle barche a vela, mezzi di trasporto utilizzati nei secoli passati dalla marina militare e da quella civile, o ai mulini a vento per la produzione di beni primari, tra cui farina e sale, come avviene nelle saline di Trapani.

Dalla fine dell’Ottocento abbiamo imparato a trasformare lo spostamento di grandi masse d’aria in energia elettrica, utilizzabile direttamente laddove viene generata ma anche a distanza, sia nel tempo che nello spazio.

Il potenziale dell’eolico

L’eolico avrebbe tutte le carte in regola per avere un ruolo da protagonista nella transizione energetica mondiale verso l’uso di fonti green, eppure ne resta ancora ai margini. I detrattori parlano di deturpamento paesaggistico e d’inquinamento acustico causati dai parchi eolici e dall’imponenza delle turbine, colpevoli di produrre un rumore assordante che disturberebbe gli abitanti dei centri più vicini.

In questo articolo si affronteranno alcune tematiche legate all’eolico, come il suo funzionamento e i suoi vantaggi, tenendo presente che i motori elettrici di ultimissima generazione svolgono un ruolo cruciale nel migliorare l’efficienza e la silenziosità delle turbine: per ulteriori dettagli consultare il sito www.omemotors.it/.

Il funzionamento dell’eolico

Il principio di base per lo sfruttamento dell’energia eolica è apparentemente semplice: la forza del vento mette in movimento una serie di pale opportunamente sagomate e calettate a un perno centrale (chiamato mozzo) che le costringe a compiere un moto rotatorio attorno all’asse del perno, mentre al mozzo sono collegati una serie di dispositivi che trasmettono il moto a un generatore elettrico.

Il fatto che si tratti di un generatore elettrico dovrebbe bastare a farci capire che parlare d’inquinamento acustico è quantomeno azzardato.

Perché scegliere l’eolico?

Molti dei vantaggi dell’eolico sono comuni anche ad altre fonti di energia rinnovabile, in primis la riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili grazie ai quali si otterrebbe un abbattimento delle emissioni di anidride carbonica, di polveri sottili e di tutte le sostanze responsabili dell’effetto serra, a vantaggio della lotta al cambiamento climatico.

Tuttavia esistono alcune caratteristiche che lo distinguono dalle altre energie sostenibili – come l’idroelettrico, il geotermico e il solare – al punto che per la sua unicità potrebbe diventare la seconda fonte green a livello mondiale, protagonista del futuro di moltissimi paesi.

Ecco, in sintesi, le ragioni per cui bisognerebbe passare all’eolico:

• il vento è una fonte di energia rinnovabile al 100% e a differenza di materie prime fossili, come il petrolio o il carbone, è infinita;
• ha un basso impatto ambientale, con un’occupazione del suolo contenuta e l’assenza totale di emissioni nocive;
• presenta un’ottima efficienza di conversione;
• si avvale di impianti totalmente riciclabili che necessitano di una manutenzione semplice e saltuaria per cui è più sostenibile, economicamente, rispetto ad altre fonti energetiche.

In un’epoca come la nostra, che pone la sostenibilità al centro delle politiche energetiche globali, l’eolico si conferma come una delle soluzioni più promettenti per un futuro pulito e sicuro, oltre che per un mondo più verde.

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