Lifelong Education: quando lo studio serve a qualsiasi età

Sono sempre di più gli italiani che si iscrivono all’università da adulti. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, negli ultimi dieci anni gli over 60 iscritti negli atenei italiani sono aumentati del 50%, così come è cresciuto anche il numero di coloro che hanno deciso di iscriversi a corsi serali per conseguire il diploma.

Ma cosa spinge gli over 60 e non solo a tornare a studiare? Se il maggior tempo a disposizione e la curiosità sono sicuramente due buone ragioni per rimettersi sui libri, uno dei motivi principali è rappresentato dalla necessità di aggiornarsi e di stare al passo con i tempi, sia per quanto riguarda il lavoro, che per destreggiarsi senza difficoltà nelle attività quotidiane.

Per questo motivo si parla sempre di più di lifelong learning, di apprendimento continuo o permanente: non si impara più solamente durante gli anni scolastici e universitari, ma nel corso di tutta la vita.

Come si torna sui libri da adulti?

Ricominciare a studiare dopo tanti anni non è sicuramente facile. Se i più anziani devono fare i conti con i problemi di concentrazione e l’ormai scarsa capacità di memorizzazione, coloro che ancora lavorano devono riuscire a conciliare lo studio con le attività lavorative.

Per questo motivo è necessario organizzare al meglio il tempo a disposizione e trovare un metodo di studio adatto alle proprie esigenze, sfruttando mappe concettuali e riassunti. Su ateneionline.it è possibile trovare numerosi consigli per laurearsi lavorando, partendo dalla scelta della facoltà più adatta fino ad arrivare alla gestione del tempo.

Scegliere il giusto corso di laurea è infatti fondamentale: se già tornare sui libri dopo molto tempo è difficile, farlo studiando materie non adatte alle proprie attitudini è ancora più complicato.

Da questo punto di vista, l’università online può essere un ottimo aiuto per conciliare studio e lavoro. La possibilità di seguire le lezioni in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo permette infatti di utilizzare al meglio il tempo a disposizione, riuscendo così a far coesistere i momenti da dedicare ai libri e quelli alla propria professione.

Formazione continua, perché è un giusto investimento per le aziende

Come emerge dall’articolo 35 della Costituzione italiana, la nostra Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni, curando la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori.

Formazione che negli ultimi anni si è moltiplicata, grazie alle iniziative dello Stato e delle aziende, che stanno investendo sempre di più nell’educazione e nella crescita dei propri dipendenti, pubblici e privati.

Investire nella formazione significa rinnovare le competenze e le conoscenze dei lavoratori, migliorando così il loro operato e stimolando sempre di più le persone a mantenersi aggiornate e al passo con i tempi, portando così benefici a loro stessi e alle aziende in cui lavorano.

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