Idee & Consigli
Online, ma con poca attenzione: il report sulle abitudini degli italiani
Secondo il rapporto annuale Digital 2023 di We Are Social sono aumentate le ore passate sui social network
Dopo due anni di lockdown e restrizioni per la pandemia che ci hanno costretto a rimanere in casa e a fare pochi spostamenti, il 2022 è stato l’anno in cui siamo tornati a uscire e a viaggiare. Per questo motivo, alcuni dati sull’uso di internet in Italia e nel mondo sono cambiati.
Secondo il rapporto annuale Digital 2023 di We Are Social, se il tempo trascorso dagli italiani sul web è diminuito leggermente rispetto al 2021, ad aumentare sono state le ore passate sui social network.
Nonostante ciò, gli italiani ancora non sono completamente consapevoli dei rischi che corrono navigando sul web: per questo motivo è necessario ribadire ancora una volta quali sono gli errori da evitare e le buone pratiche da seguire per stare online senza problemi.
Navigare in sicurezza: le misure essenziali
Sempre secondo We Are Social, tra le attività preferite degli italiani sul web c’è il cercare informazioni, sia in senso generale che per rimanere aggiornati sugli eventi correnti. Oltre a questo, sono moltissimi a usare internet per sentire musica o guardare video e film, ma soprattutto per stare sui social network. In Italia, infatti, sono ben 44 milioni le persone attive: un numero molto alto, pari al 75% della popolazione.
Condividere la propria vita su internet, però, può essere pericoloso: se non si rispettano alcuni accorgimenti, lo stare online può trasformarsi in una brutta esperienza. Il furto di dati è infatti all’ordine del giorno, e la perdita della privacy è diventata ormai consuetudine. Nonostante ciò, molti ancora non si rendono conto della gravità della situazione.
Proprio per questo motivo oggi è fondamentale essere informati sui rischi che si corrono navigando in rete, oltre sulle misure di prevenzione da adottare. Tra queste, per esempio, c’è la scelta di password sicure, lunghe e complesse, ma anche l’installazione di un software antivirus e la navigazione anonima. Come è spiegato su html.it, infatti, navigare in incognito permette di non lasciare alcuna traccia della propria navigazione sul dispositivo che si sta usando. Molto importante, inoltre, è fare attenzione ai tentativi di phishing e alle mail sospette, rischi sempre più diffusi.
La privacy sui social network: come proteggere i propri dati
Se già proteggere i propri dati su internet è difficile, farlo sui social network è ancora più complicato. Per questo motivo, il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) ha rafforzato molto il principio secondo il quale gli utenti hanno il diritto di decidere e controllare l’uso che viene fatto dei loro dati personali.
Oltre a questo, è necessario però utilizzare il buon senso e attuare alcune misure di sicurezza, come leggere sempre l’informativa sul trattamento dei dati fornita dal social network, accertarsi di poter recedere facilmente l’iscrizione, disattivare la geolocalizzazione, limitare la disponibilità di informazioni personali e non accedere al social network utilizzando wi-fi pubblici.
A seconda del social network, è possibile poi adottare altri accorgimenti, come non accettare le richieste d’amicizia degli sconosciuti su Facebook o mettere il profilo privato su Instagram o su Twitter, in modo tale da poter filtrare gli utenti che desiderano seguirci.
Discorso diverso invece per TikTok, ancora più a rischio rispetto agli altri social, tanto che la Commissione e il Consiglio europeo hanno chiesto ai dipendenti di disinstallarlo, per proteggere i loro dati e aumentare la sicurezza informatica.
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