Idee & Consigli
Prestiti online: cosa scegliere tra tasso fisso e variabile?
In alcuni momenti un privato o un nucleo familiare possono ravvisare la necessità di avere a disposizione una maggiore liquidità in modo da affrontare determinate spese con una certa serenità. Le motivazioni che portano alla richiesta di un prestito possono essere moltissime, dall’acquisto di un bene di consumo particolarmente costoso fino alle spese da sostenere per imprevisti.
A questo scopo le banche mettono a disposizione la possibilità di richiedere dei finanziamenti che saranno accreditati sul conto corrente e che saranno rimborsati ratealmente. Si tratta generalmente di prestiti non finalizzati (non è cioè necessario specificare i motivi per cui li si richiede).
La richiesta di questi finanziamenti avviene sempre più spesso tramite una procedura online, molto più snella e veloce rispetto a quanto avveniva in passato, quando era obbligatorio recarsi in filiale. Dal momento che esistono vari tipi di prestito, è fondamentale scegliere il miglior prestito online per le proprie esigenze in modo da pianificare con cura le proprie spese e rimborsare il debito in tutta tranquillità.
Prestito online a tasso fisso e a tasso variabile: cosa significa?
Un’importantissima distinzione relativa ai prestiti (ivi compresi i mutui) è quella relativa al tasso d’interesse applicato, che può essere fisso o variabile.
- In un finanziamento a tasso fisso, il saggio d’interesse concordato al momento della stipula del contratto non subirà mai variazioni, a prescindere dall’andamento dei mercati. Questo significa che fin dall’inizio il debitore è a conoscenza di quale sarà l’esborso totale per il prestito ricevuto e potrà pianificare con esattezza le proprie spese.
- In un finanziamento a tasso variabile, il tasso d’interesse applicato al prestito viene inizialmente stabilito al momento in cui si stipula il contratto, ma subirà modifiche periodiche che sono legate all’andamento del costo del denaro sui mercati. Nel caso di un prestito online a tasso variabile, quindi, non si può stabilire a priori quello che sarà l’esborso totale finale. Le rate infatti sono variabili e possono essere più leggere o più pesanti a seconda delle tendenze di mercato.
In determinati momenti, la differenza fra il tasso applicato a un prestito online a tasso fisso e quello applicato a un prestito a tasso variabile può essere sensibile.
Prestiti a tasso fisso e a tasso variabile: cosa scegliere?
Non esiste una risposta giusta a questo quesito perché i fattori in gioco sono molteplici e il principale è l’andamento del mercato. Quello che si può affermare con certezza è che se si opta per un prestito a tasso fisso si avrà la sicurezza che non vi saranno imprevisti sull’esborso finale. Chi, per indole, tende a pianificare tutto nei minimi dettagli deve tenere conto di questa caratteristica. D’altra parte, quando il costo del denaro è piuttosto basso e i mercati mostrano una certa stabilità, un prestito online a tasso variabile, soprattutto se la durata non è particolarmente lunga, potrebbe essere una scelta che vale la pena di prendere in considerazione, soprattutto se si ha una buona predisposizione al rischio.
Una cosa a cui prestare attenzione
Al di là delle varie considerazioni riportate in precedenza, quando si ha intenzione di richiedere un prestito online è molto importante valutare tutti i pro e i contro della scelta, tenendo sempre presente le implicazioni relative a un rimborso non puntuale delle rate. Ciò può comportare spese ulteriori e può arrivare a incidere sul costo totale del finanziamento.
A proposito del costo del finanziamento: per effettuare confronti fra una proposta e l’altra, è molto utile riferirsi al TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale, che indica percentualmente qual è il costo effettivo del prestito poiché considera non soltanto gli interessi, ma anche tutte le altre spese correlate.
Continua a leggere le notizie di DiariodelWeb.it e segui la nostra pagina Facebook