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Suggerimenti dell’esperto SEO Roberto Serra per migliorare le vendite online

Come ottimizzare la strategia di marketing digitale: SEO e annunci a pagamento per vendere di più

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E-commerce e vendite online
E-commerce e vendite online (© Depositphotos)

L’importanza dell’online per le vendite non può essere sottovalutata: ormai rappresenta il mercato di punta per qualunque tipologia di business. Imprese, PMI e aziende stanno costantemente cercando modi per entrare e aumentare le vendite nel mondo digitale. In questo contesto, l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) riveste un ruolo cruciale.

Vista l’importanza dell’argomento, abbiamo dunque contattato Roberto Serra, tra i principali esperti SEO italiani, per aiutarci a definire i punti chiave per la vendita online che le imprese e le aziende dovrebbero conoscere.

A riguardo, Serra afferma:

“La SEO è fondamentale perché permette di ottenere clic in modo costante, solido e soprattutto qualificato. Il traffico organico è spesso più prezioso di quello generato dagli annunci perché proviene da ricerche spontanee condotte dall’utente, risultando in visite più consapevoli. Come vedremo però, questo non significa che l’uno sia da preferirsi all’altro.”

Secondo Serra, esistono tre principali ostacoli da superare per vendere di più online: problematiche tecniche, esperienza utente carente e assenza di interazioni.

“Molti siti web non riescono a vendere online perché le imprese credono che sia sufficiente mettere un sito web online per raggiungere il pubblico desiderato”, spiega Serra.

“In realtà, l’acquisizione di traffico sul sito è una pratica complessa. La visibilità, ovvero la capacità di un sito di guadagnare l’attenzione da parte delle persone in target, è spesso confusa con la notorietà. Nel contesto del posizionamento sui motori di ricerca, la visibilità si riferisce esclusivamente alla capacità di un sito di guadagnare clic da un pubblico specifico. Non è dunque importante fare ‘tanto traffico’ ma ciò che conta è attirare il traffico giusto, ovvero quello che converte.”

Serra identifica tre motivi principali che limitano solitamente le vendite online:

  1. Problematiche tecniche: “Alcuni siti web pretendono di ottenere grandi risultati pur avendo difetti strutturali significativi, come una macchina che cerca di vincere una gara con il freno a mano tirato,” afferma Serra. “È fondamentale analizzare tecnicamente se il sito sia performante e conforme alle linee guida dei motori di ricerca e dell’usabilità. Un sito carente difficilmente otterrà visibilità.”
  2. Esperienza utente: “L’esperienza utente è cruciale. Molti siti trascurano questo aspetto, paragonabile a un negozio ben ristrutturato ma senza una maniglia alla porta: le persone non riescono a entrare, figuriamoci a comprare,” continua Serra. “Google favorisce i siti usabili in ogni loro aspetto, introducendo metriche come i Core Web Vitals per valutare l’usabilità.”
  3. Gestione delle interazioni: “Le interazioni con le pagine determinano l’ingaggio dell’utente e sono considerate da Google come elementi di qualità,” spiega Serra. “Migliorare l’esperienza utente non solo facilita le vendite, ma può anche migliorare il posizionamento del sito sui motori di ricerca.”

I tre pilastri per una SEO efficace

Per dimostrarsi virtuosa, un’attività di posizionamento sui motori di ricerca si basa su tre pilastri principali.

Il primo pilastro è l’area tecnica, che deve garantire che il sito sia conforme agli standard richiesti dai motori di ricerca. Questo include aspetti come la velocità di caricamento delle pagine, l’ottimizzazione per dispositivi mobili e la struttura del sito. “Un sito tecnicamente solido non solo migliora il posizionamento nei risultati di ricerca, ma offre anche un’esperienza utente migliore, aumentando la probabilità di conversione,” sottolinea Serra.

Il secondo pilastro è il content marketing, ovvero la creazione di contenuti rilevanti e di qualità che rispondano alle domande degli utenti. “La chiave è comprendere le esigenze e le domande del pubblico target e creare contenuti che offrano risposte utili e approfondite,” afferma Serra. “A patto che ci sia interazione da parte dell’utente, contenuti ben strutturati e ottimizzati per parole chiave rilevanti aumentano la visibilità del sito nei risultati di ricerca.”

Il terzo pilastro è l’off-site SEO, che si concentra sull’acquisizione di link, menzioni e citazioni da siti esterni autorevoli. “Questi elementi migliorano la percezione del brand e la sua autorevolezza agli occhi dei motori di ricerca,” dice Serra. “La costruzione di un profilo di backlink di qualità richiede una strategia di outreach efficace, che può includere collaborazioni con influencer, guest posting e partecipazione a community di settore.”

Per migliorare le vendite online, è cruciale poi comprendere a fondo le strategie SEO fondamentali e le differenze tra SEO e annunci a pagamento, come Google Ads. Questi due canali di acquisizione sono spesso considerati come alternative contrapposte, portando le imprese a chiedersi se sia più vantaggioso investire in uno piuttosto che nell’altro. Tuttavia, è importante sottolineare che l’uso combinato di entrambi i canali è generalmente più efficace.

“La sinergia tra SEO e annunci a pagamento può amplificare i risultati ottenuti,” conclude Serra. “Gli annunci a pagamento aumentano il traffico verso il sito, generando segnali di interazione utente che favoriscono la SEO. D’altra parte, una buona strategia SEO può ridurre il costo per click (CPC) nelle campagne Google Ads, migliorando il punteggio di qualità delle pagine e rendendo le campagne pubblicitarie più efficienti.”

Investire in un sito tecnicamente solido, creare contenuti di qualità e lavorare sull’ottenimento di menzioni esterne sono strategie SEO fondamentali che possono migliorare significativamente le vendite online. Utilizzare contemporaneamente SEO e annunci a pagamento permette di sfruttare al massimo i punti di forza di entrambi i canali, creando una strategia di marketing digitale completa e integrata che massimizza il ritorno sull’investimento.

I dati alla base di tutto: se non puoi misurarlo, semplicemente, non funzionerà

Per concludere, è fondamentale sottolineare l’importanza della misurazione nel contesto del marketing digitale. Come afferma Roberto Serra,

“Tutto ciò che non si può misurare, molto semplicemente, non funzionerà.”

Le imprese devono quindi comprendere che il loro ruolo non è quello di conoscere nei dettagli ogni aspetto tecnico del SEO o delle campagne pubblicitarie, ma piuttosto di avere chiari KPI (Key Performance Indicators) da seguire per valutare l’efficacia del lavoro svolto.

Il modo migliore per stabilire cosa tracciare è avere un percorso chiaro e ben definito da seguire. Questo può essere ottenuto solo attraverso un’attenta analisi del mercato e la costruzione di un piano di acquisizione del traffico ben strutturato. Monitorare attentamente le metriche di performance permetterà alle imprese di adattare e ottimizzare continuamente le loro strategie, garantendo così il massimo ritorno sull’investimento e un miglioramento costante delle vendite online.

Investire in un sito tecnicamente solido, creare contenuti di qualità, ottenere menzioni esterne e combinare SEO con annunci a pagamento sono strategie vincenti. Tuttavia, senza una misurazione precisa e l’analisi dei dati, anche le migliori strategie possono fallire. Pertanto, le imprese devono focalizzarsi su KPI chiari e misurabili, basati su obiettivi ben definiti così da assicurarsi di poter valutare e migliorare costantemente le loro performance online.

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