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Fvg verso il voto: Fedriga tenta il bis con una sua lista

Grandi manovre in vista del voto del 2 e 3 aprile. Centrosinistra in cerca di un candidato. Per il Terzo polo probabile corsa in solitaria

Alessandro Cesare

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Massimiliano Fedriga (© ANSA)
Massimiliano Fedriga, presidente uscente della Regione Friuli Venezia Giulia (© ANSA)

TRIESTE – Lo schema è lo stesso visto nel 2020 in Veneto: una lista del presidente in grado di raddoppiare, se non triplicare, i consensi dei partiti tradizionali. Accadrà anche in Friuli Venezia Giulia, con Massimiliano Fedriga che sta costruendo una sua lista. Ci saranno consiglieri uscenti, sindaci e anche qualche esponente della Lega. Il movimento guidato da Matteo Salvini, ormai, ha il fiato corto anche in Fvg, e per evitare debacle rispetto all’amico-nemico Fratelli d’Italia (dato in grande ascesa anche nel nordest d’Italia), il Caroccio piazzerà qualcuno dei suoi uomini chiave nella lista Fedriga. Un modo per limitare un po’ lo strapotere di Fedriga.

Una rielezione scontata la sua, visto il grado di popolarità di cui gode, in Fvg e anche a livello nazionale, conosciuto per essere alla guida la conferenza delle Regioni. Accanto a lista del Presidente, Lega, FdI, ci saranno Forza Italia (che nonostante gli scossoni interni  e le fuoriuscite continua a resistere) e la civica Autonomia Responsabile dell’ex presidente Renzo Tondo.

Sarà Morettuzzo a sfidare Fedriga?

Contro Fedriga sono ancora in corso le grandi manovre delle forze di centrosinistra per trovare un avversario valido. L’unica certezza è che non sarà un esponente del Pd a sfidare il presidente uscente: il candidato sarà scelto dal mondo civico. Il nome che circola con più insistenza nelle ultime ore, è quello di Massimo Morettuzzo, leader di Patto per l’Autonomia, pronto a scendere in campo con un progetto alternativo a quello proposto dal centrodestra. Al suo fianco, ci sarà il Pd, un nugolo di altre civiche, e probabilmente anche il Movimento 5 Stelle, realtà che in Fvg, a livello locale, non è mai riuscita a esprimere una classe dirigente di alto livello. L’unica personalità che in questi anni è riuscita a spiccare è quella dell’ex ministro Stefano Patuanelli. Quest’ultimo, però, difficilmente si immolerà contro Fedriga. Resta l’incognita del Terzo Polo. Non è escluso possa tentare la corsa in solitaria, dopo un tentativo, fallito, di apparentamento con la coalizione di Massimiliano Fedriga. Di certo non si schiererà con il centrosinistra.

I cittadini del Friuli Venezia Giulia saranno chiamati alle urne domenica 2 e lunedì 3 aprile. Qualche mese prima, a febbraio, un banco di prova importante per capire che aria tira, lo si avrà in Lazio e in Lombardia. Sarà un indicatore importante per capire che direzione dare alla campagna elettorale.

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