Genova
Ordigno della Seconda Guerra Mondiale rimosso dai boschi del Righi (interviene l’esercito)
Pericolo nel cuore di Genova: ritrovata ordigno della Seconda Guerra Mondiale nei boschi del Righi, mettendo in allarme residenti e autorità locali. La scoperta di un residuato bellico suscita preoccupazione e richiede interventi tempestivi per garantire la sicurezza della zona
Nel parco del Peralto, nei pressi del torrente, è stata rinvenuta un’ordigno inesploso risalente alla seconda guerra mondiale. Il genio militare dell’esercito è intervenuto per rimuovere il pericoloso residuato bellico.
Il ritrovamento
La bomba è stata scoperta da alcuni ragazzini, che hanno prontamente avvisato gli adulti. La chiamata alle forze dell’ordine ha innescato l’intervento della prefettura, che ha richiesto l’intervento dell’esercito per la rimozione.
La pericolosità dell’ordigno
Si tratta di un oggetto di dimensioni ridotte, un tubo in metallo di 20 millimetri di diametro, ma comunque potenzialmente pericoloso. Ricoperto di terra e fango, l’ordigno rappresentava un rischio per la sicurezza dei residenti e dei frequentatori del parco.
La storia nascosta della collina
Enrico Pagliuolo, del coordinamento delle associazioni Oregina e Lagaccio, mette in luce un aspetto poco conosciuto della storia locale. Durante la guerra, una esplosione di una polveriera ha disseminato ordigni su tutta la collina. Molti di essi, sotterrati e inesplosi, rappresentano ancora oggi un rischio.
La richiesta di bonifica
Su alcuni gruppi Facebook di quartiere, c’è chi auspica una bonifica definitiva del territorio. Questa richiesta diventa ancora più urgente considerando i progetti imminenti, come la realizzazione della funivia per forte Begato e del nuovo polo del riciclo di Amiu al Lagaccio. La presenza di ordigni inesplosi potrebbe rappresentare un ostacolo per lo svolgimento di tali opere.
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