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Bilancio 2024 del Veneto: niente addizionale Irpef e investimenti strategici

Il Veneto ha annunciato un bilancio 2024 “tax free”, non adottando l’addizionale Irpef regionale. Il bilancio prevede maggiori investimenti per il dissesto idrogeologico e raddoppia il cofinanziamento per i programmi europei

Redazione Venezia

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Panorama di Venezia (© Pixabay)
Panorama di Venezia (© Pixabay)

Il Veneto, una delle regioni italiane più industrializzate e dinamiche, continua ad attirare l’attenzione grazie alle sue politiche fiscali e alle priorità di bilancio. Il 2024 sembra non essere diverso dai precedenti, come dimostra l’ultimo annuncio del presidente Luca Zaia.

Un bilancio “Tax Free”

“Tax free”, ovvero libero da tasse. È questo l’approccio che la Regione Veneto ha adottato da diversi anni, e che continua anche per il 2024. Non prevedendo l’addizionale Irpef regionale, il Veneto si conferma una delle poche regioni italiane che non applica questa tassazione aggiuntiva ai propri residenti. Il presidente Zaia sottolinea che in 13 anni sono stati “risparmiati” quasi 15 miliardi di euro, un risultato ottenuto grazie a “scelte manageriali” e un approccio quasi “privatistico” nella gestione del bilancio.

Investimenti contro il dissesto idrogeologico

Un tema sempre più urgente e prioritario per molte regioni italiane è quello del dissesto idrogeologico. Il Veneto sembra averlo riconosciuto, aumentando i finanziamenti destinati a questo settore di 3,5 milioni, per un totale di 20 milioni di euro. Questo dimostra una crescente attenzione alle questioni ambientali e alla sicurezza del territorio.

Cofinanziamento dei Programmi Europei: raddoppio delle risorse

Un altro aspetto saliente del bilancio 2024 è l’aumento del cofinanziamento dei programmi europei, che passa da 60 a 129 milioni di euro. Questo potrebbe segnalare una volontà di integrare maggiormente la regione con l’Europa e di trarre vantaggio dai programmi e dalle iniziative dell’Unione Europea.

Prossimi Passi: dialogo con il Governo

Il bilancio, pur essendo ambizioso, non sembra essere ancora definitivo. Il presidente Zaia ha infatti anticipato un dialogo con il ministro Fitto a settembre, con l’obiettivo di aumentare ulteriormente le risorse disponibili. Questo potrebbe tradursi in ulteriori investimenti o iniziative a beneficio dei veneti.

Conclusione

La Regione Veneto prosegue nel suo percorso di bilancio “tax free”, cercando al contempo di investire in settori chiave come l’ambiente e l’integrazione europea. Il 2024 potrebbe quindi essere un altro anno di crescita e sviluppo per la regione, sempre con uno sguardo attento al benessere dei suoi cittadini.

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