Mobilità elettrica: On Charge estende la rete di ricarica anche nei borghi più belli d’Italia

L’Italia, nonostante i progressi, rimane al di sotto della media europea per quanto riguarda l’adozione dei veicoli elettrici. Con solo il 15,7% di veicoli a batteria, il paese affronta ancora diverse sfide nell’infrastruttura di ricarica. Questo scenario ha alimentato la cosiddetta “range anxiety”, la paura di rimanere senza carica, che è stata a lungo un freno per l’adozione diffusa dell’elettrico.

Mobilità elettrica, l’intervento di On Charge

In questo contesto, On Charge si è affermata come leader nel settore delle infrastrutture di ricarica. L’azienda ha iniziato a Roma, dove ha installato quasi 1000 punti di ricarica e si è assicurata una quota significativa del mercato. Tuttavia, l’ambizione di On Charge va oltre le grandi città, includendo anche i Borghi più belli d’Italia, collaborando con oltre 300 comuni per estendere la rete di ricarica anche in luoghi remoti e culturalmente significativi.

Promuovere il turismo sostenibile

L’obiettivo di On Charge non è solo quello di fornire infrastrutture, ma anche di promuovere un nuovo tipo di turismo. L’azienda mira a supportare il turismo slow, che permette ai visitatori di esplorare l’Italia senza lasciare un’impronta ambientale negativa. Questo approccio non solo favorisce l’economia locale ma contribuisce anche alla riduzione dell’inquinamento atmosferico nelle aree sensibili.

Espansione e impatto

Con 192 punti di ricarica installati in 90 Borghi più belli d’Italia fino ad oggi, On Charge sta dimostrando un impegno tangibile per migliorare l’accessibilità della mobilità elettrica. Dalla città lagunare di Venezia alle località montane come Vicenza, le colonnine di On Charge stanno diventando parte integrante del paesaggio urbano, facilitando non solo la vita dei residenti ma anche dei turisti.

Un futuro sostenibile

Con oltre 2000 punti di ricarica contrattualizzati in tutta Italia, On Charge sta gettando le basi per un futuro in cui la mobilità elettrica sarà la norma. Questo impegno non solo sostiene lo sviluppo sostenibile ma contribuisce anche a rivitalizzare le aree rurali e marginali, che rappresentano una significativa parte della popolazione italiana.

Continua a leggere le notizie di DiariodelWeb.it e segui la nostra pagina Facebook