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Politica

Assemblea Costituente M5s, nuovo scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte

Beppe Grillo e Giuseppe Conte si scontrano sull’assemblea costituente del Movimento 5 Stelle. Grillo chiede incontri preventivi, mentre Conte insiste su un processo partecipativo e democratico per il rilancio del M5S.

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Giuseppe Conte
Giuseppe Conte (© Agenzia Fotogramma)

Beppe Grillo e Giuseppe Conte tornano a scontrarsi, stavolta in vista della prossima assemblea costituente del Movimento 5 Stelle. Uno scambio di lettere pubblicato sul sito del Movimento certifica il nuovo botta e risposta tra i due leader. Questo confronto interno mette in luce le divergenze di visione tra il fondatore del Movimento e l’ex premier, riflettendo le tensioni su come rilanciare una forza politica in crisi di consenso.

La lettera di Beppe Grillo

In una lunga lettera, Beppe Grillo esprime la necessità di organizzare incontri preventivi con un gruppo ristretto dei membri del Movimento per discutere i temi cruciali su cui rilanciare il M5S. Grillo individua una “crisi d’identità” come causa principale del calo di consensi, suggerendo di rifocalizzarsi su pochi ma distintivi punti, simili alle originarie cinque stelle del Movimento. Propone inoltre di puntare su una transizione ecologica e digitale, enfatizzando l’importanza di un accesso equo ai dati e di una politica che parta dai cittadini.

Grillo sottolinea la necessità di una transizione digitale che favorisca la fruibilità dei diritti dei cittadini e la democrazia diretta. Critica la resistenza interna alle regole del Movimento, ribadendo che queste hanno mobilitato molti sostenitori verso un sogno di politica diversa. Insiste anche sulla necessità di discutere preventivamente i temi della costituente, ritenendo che ogni decisione debba rispettare i valori fondamentali del Movimento.

La risposta di Giuseppe Conte

Giuseppe Conte, nella sua risposta, chiarisce che l’assemblea costituente rappresenta una sfida di partecipazione e democrazia mai vista in Europa. Conte esprime la volontà di coinvolgere esperti indipendenti nella gestione del processo costituente per garantirne l’autenticità. Sebbene riconosca il ruolo storico di Grillo, Conte rifiuta l’idea di discutere preventivamente i temi della costituente, sottolineando che l’intera comunità degli iscritti è l’organo sovrano del Movimento.

Le divergenze di visione

Conte respinge decisamente la proposta di Grillo, affermando che essa sarebbe in contrasto con il principio di sovranità collettiva degli iscritti. L’ex premier ritiene che discutere preventivamente con un gruppo ristretto significherebbe escludere la legittimazione dell’assemblea. Conte annuncia che la gestione del processo costituente sarà discussa nella prossima riunione del Consiglio Nazionale del M5S, promettendo di informare Grillo sui dettagli.

Il futuro del Movimento

Questo scambio di lettere evidenzia le profonde divergenze all’interno del Movimento 5 Stelle. Grillo insiste su un approccio più centralizzato e preventivo, mentre Conte propugna una visione più democratica e inclusiva. La risposta di Conte invita a liberare le energie della comunità del Movimento, promuovendo una discussione libera e non predeterminata. Questo confronto potrebbe avere importanti implicazioni sul futuro del M5S, influenzando la sua capacità di risollevarsi e riconquistare il consenso perduto.

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