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Politica

Forza Italia e Lega in rotta di collisione: scontro sullo Ius Scholae

Forza Italia apre al dibattito sullo Ius Scholae, suscitando uno scontro con la Lega, contraria a qualsiasi modifica della legge sulla cittadinanza. Il dibattito infiamma la maggioranza e coinvolge anche l’opposizione.

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Antonio Tajani e Matteo Salvini
Antonio Tajani e Matteo Salvini (© Agenzia Fotogramma)

Lo scontro all’interno della maggioranza di governo si è acceso dopo che Forza Italia ha proposto di riformare la legge sulla cittadinanza, introducendo lo Ius Scholae. La proposta ha subito suscitato una reazione negativa dalla Lega, che ha pubblicato un post sui social ritraendo il segretario azzurro Antonio Tajani insieme alla leader del Pd Elly Schlein, con un messaggio chiaro: “La legge va benissimo così”. La Lega si oppone a qualsiasi forma di Ius Soli o di scorciatoie per ottenere la cittadinanza.

La difesa di Forza Italia: “No allo Ius Soli, sì allo Ius Scholae”

In risposta alle critiche della Lega, il portavoce nazionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, ha difeso la posizione del partito, sottolineando che FI è contraria allo Ius Soli, ma aperta allo Ius Scholae. Secondo Nevi, la scuola è un motore di integrazione e potrebbe essere un criterio valido per ottenere la cittadinanza italiana, una linea già promossa in passato da Silvio Berlusconi. Tuttavia, la proposta formale di legge di FI sullo Ius Scholae non è ancora stata presentata in Parlamento, ma fonti interne confermano che il partito è già al lavoro e potrebbe depositarla entro settembre.

Le divergenze con la Lega e il rischio di rottura

La Lega, rappresentata dal vicesegretario Andrea Crippa, ha ribadito la sua ferma opposizione a qualsiasi modifica della legge attuale, affermando che l’Italia è già il paese che concede più cittadinanze in Europa. Alcuni esponenti di FI, tuttavia, sembrano determinati a portare avanti la proposta, anche a costo di uno scontro interno alla coalizione. Senza l’appoggio del partito di Giorgia Meloni, però, una legge targata Forza Italia potrebbe avere poche possibilità di successo.

La frenata di Fratelli d’Italia

Nonostante le posizioni condivise in passato, Fratelli d’Italia sembra non avere fretta di aprire il dibattito sulla riforma della cittadinanza. Secondo fonti parlamentari, il partito di Giorgia Meloni preferisce concentrarsi su altre priorità dell’agenda politica del governo, come sicurezza e lavoro, e solo successivamente discutere di una possibile riforma dello Ius Scholae. La premier, per il momento, mantiene una posizione di neutralità, senza intervenire nello scontro tra Forza Italia e Lega.

Le reazioni dell’Opposizione

Sul fronte dell’opposizione, le aperture di FI sono state accolte con favore. Italia Viva ha invitato il partito a trasformare le parole in fatti concreti, mentre Carlo Calenda ha sollecitato il Pd a convergere sulla proposta di riforma. Diversi deputati e senatori dem si sono detti pronti a discutere con FI, mentre Graziano Delrio e Matteo Mauri hanno chiesto un tavolo di dialogo che coinvolga tutta la maggioranza. M5S e +Europa sostengono invece la necessità di andare oltre, proponendo riforme più ambiziose sul tema della cittadinanza.

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