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Salute

La prova della mela: il 32% degli italiani teme di non riuscire a morderla

1 italiano su 3 non si sente sicuro nel mordere una mela: un segnale d’allarme per la salute gengivale. ANDI e Mentadent celebrano 45 anni di prevenzione e invitano a non trascurare le gengive, fondamenta del benessere orale e sistemico

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Salute dentale - mordere una mela
Salute dentale - mordere una mela ( Depositphotos)

Secondo una recente indagine condotta da Ipsos, 1 italiano su 3 (32%) dichiara di non sentirsi sicuro nel mordere una mela. Un gesto quotidiano che diventa simbolo della perdita di fiducia nella propria forza gengivale, spesso sottovalutata rispetto ad altri aspetti dell’igiene orale.
Il dato emerge in occasione del 45° anniversario del Mese della Prevenzione Dentale, promosso da ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) e Mentadent, un’iniziativa storica che da oltre quattro decenni diffonde la cultura della prevenzione con oltre 10.000 dentisti volontari attivi ogni anno.

Gengive trascurate, la prevenzione parte dalla consapevolezza

Solo il 25% degli italiani considera l’invecchiamento gengivale un rischio da monitorare, e appena 1 su 3 prenoterebbe una visita dentistica in presenza di gengive sanguinanti. In confronto, il 60% lo farebbe per una carie e il 46% per placca o tartaro.
Il Presidente nazionale ANDI, Carlo Ghirlanda, ha sottolineato come la salute orale debba essere considerata un pilastro del benessere generale: “Quest’anno ci concentriamo sulla salute gengivale, ancora trascurata quando si parla di prevenzione. Più di 1 italiano su 2 soffre di malattie parodontali: è quindi essenziale sensibilizzare sul ruolo delle gengive per la salute sistemica”.

Quando mordere diventa difficile

Uno studio inedito condotto dal Prof. Luca Levrini dell’Università dell’Insubria, in collaborazione con Mentadent, evidenzia come la malattia parodontale possa ridurre la forza masticatoria e compromettere la stabilità dentale, generando anche un impatto psicologico.

“Mordere una mela non è solo un gesto fisico ma anche mentale”, spiega Levrini. “La prevenzione della parodontite migliora la stabilità dentale, la nutrizione e la fiducia in sé stessi”.

Gli ostacoli alla prevenzione: costi, paura e disinformazione

Nonostante i progressi, molti italiani rimandano la visita dal dentista. L’indagine Ipsos rivela che:

  • 74% cita i costi elevati come principale ostacolo;
  • 24% ha paura della visita;
  • 27% non percepisce la necessità;
  • tra gli over 55, il 30% prova imbarazzo nel farsi visitare.

Questi dati confermano che la prevenzione non è solo una questione economica, ma anche psicologica e culturale.

45 anni di prevenzione

La campagna di quest’anno celebra 45 anni di impegno con la distribuzione di materiali informativi, una mappa online “Dentist Finder e visite gratuite di controllo gengivale.
Per Cristiano Gallotta, Marketing Oral Care Italia di Unilever: “Le gengive sono le fondamenta dei nostri denti. Troppo spesso vengono trascurate, ma la prevenzione deve essere per tutta la vita: è sinonimo di salute sistemica per il corpo”.

Un futuro di consapevolezza e prevenzione

La ricerca evidenzia una crescente consapevolezza del valore della prevenzione, con il 55% degli italiani che riconosce come curare la bocca significhi evitare problemi gravi e costosi. Tuttavia, resta ancora molto da fare per colmare il gap culturale che separa la salute orale dal benessere complessivo.
Il Mese della Prevenzione Dentale 2025 diventa così non solo un appuntamento annuale, ma un invito a ritrovare fiducia nel proprio sorriso e nella forza gengivale, simbolo di salute e vitalità.

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