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Genoa e Sampdoria verso la ristrutturazione dello Stadio Ferraris (in vista di Euro 2032)

C’è attesa e tensione nell’aria genovese: l’incontro tra Genoa, Sampdoria e Comune potrebbe segnare una svolta per lo storico stadio Ferraris. Le aspettative sono alte, e le dichiarazioni anticipano un impegno comune verso un obiettivo ambizioso. È il momento di definire il futuro del calcio genovese e della sua iconica struttura sportiva

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Stadio Luigi Ferraris
Stadio Luigi Ferraris ( © Depositphotos)

Nel panorama sportivo genovese, la sera di oggi promette di essere una pietra miliare nel destino dello storico stadio Ferraris. Secondo quanto riportato dall’edizione genovese del Secolo XIX, alle ore 19.00 avrà luogo un incontro cruciale tra il Genoa, la Sampdoria e il Comune di Genova. L’obiettivo? Dare il via libera al progetto di ristrutturazione dell’impianto, un passo significativo in vista degli ambiziosi obiettivi legati a Euro 2032.

Pressioni e aspettative

Nei mesi precedenti, il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha esercitato pressioni sui club affinché accelerassero i tempi di questo fondamentale processo. Con l’importanza di un evento sportivo come Euro 2032, la necessità di una struttura all’altezza delle sfide future è diventata una priorità. Alberto Zangrillo e Andres Blazquez presenzieranno per il Genoa, mentre Matteo Manfredi, Raffaele Fiorella e Alberto Bosco rappresenteranno la Sampdoria.

Il punto di vista dell’assessora Bianchi

Alessandra Bianchi, assessora allo sport del Comune di Genova, ha fornito un’anticipazione delle aspettative per l’incontro odierno. Le sue parole, riportate dal Secolo XIX, sottolineano la necessità di un impegno concreto da parte dei club nel presentare il progetto e avviare il processo nei tempi stabiliti.

Visioni e accordi

Le dichiarazioni del presidente della Sampdoria, Matteo Manfredi, puntano all’importanza cruciale che lo stadio rappresenta per entrambi i club. Egli sottolinea l’accordo tra le parti coinvolte per un approccio produttivo e propositivo, orientato al bene comune di Genova. L’obiettivo è attivare la costruzione dell’impianto nel minor tempo possibile, rendendolo non solo un punto di riferimento sportivo ma anche una fonte di reddito stabile per i club.

Il progetto in evoluzione

L’attenzione si sposta poi sul concetto di progetto esecutivo. Manfredi evidenzia l’esistenza di un’idea solida, sviluppata con cura e dettaglio, ma ora è necessario tradurla in un piano concreto. La definizione del progetto sarà una fase critica, in quanto delineerà il futuro concreto dell’impianto e il ruolo che esso avrà nella comunità sportiva e economica genovese.

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