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Tifoso genovese arrestato per il ferimento di un bambino durante Bari-Sampdoria

L’operazione congiunta tra la Digos di Bari e la questura di Polizia ha reso possibile individuare il tifoso che è stato fermato e arrestato

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La curva della Sampdoria
La curva della Sampdoria (© Depositphotos)

La polizia di Stato ha arrestato un genovese di 33 anni accusato di aver lanciato materiale pericoloso durante la partita di calcio Bari-Sampdoria del 16 marzo. Il tifoso avrebbe acceso e fatto esplodere un petardo nel settore ospiti dello stadio San Nicola di Bari, causando il ferimento di un bambino di 9 anni.

Accertamenti e collaborazioni tra Questure

Gli accertamenti condotti dalla Digos della questura di Bari, con il supporto delle questure di Genova e della Polizia Scientifica di entrambe le città, hanno permesso di individuare l’autore dell’atto. L’arresto è stato effettuato in flagranza di reato differita.

Il questore di Bari ha emesso un provvedimento che vieta all’uomo l’accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per i prossimi 6 anni. Questa misura è stata accompagnata dall’obbligo di firma, notificato dai poliziotti del commissariato di Sampierdarena-Cornigliano.

L’arresto del tifoso genovese e il provvedimento di divieto di accesso testimoniano l’impegno delle autorità nel garantire la sicurezza durante gli eventi sportivi e nel contrastare comportamenti pericolosi che mettono a rischio la vita e l’incolumità delle persone.

Un monito per tutti i tifosi

Questo episodio serve da monito per tutti i tifosi, invitandoli a vivere la passione per lo sport in maniera responsabile e civile, rispettando le regole e la sicurezza di chi partecipa agli eventi sportivi, in particolare dei bambini e dei giovani presenti negli stadi.

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