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Negroni Week: un viaggio attraverso la storia e la tradizione

La Negroni Week celebra il famoso cocktail italiano con Cocchi, che presenta una drinklist esclusiva. Fondata nel 1891, Cocchi esalta il Vermouth di Torino con sette varianti storiche del Negroni. Il viaggio nel tempo è accompagnato da un manifesto di Fabio Orioli e innovazioni mixologiche

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Negroni Week: un viaggio attraverso la storia e la tradizione
Drink Negroni (© Depositphotos)

La Negroni Week è diventata una celebrazione imperdibile per gli appassionati di mixology e per i professionisti del settore. Quest’anno, in occasione di questo evento mondiale, Cocchi si fa protagonista di un viaggio affascinante attraverso la storia del Negroni. Fondata nel lontano 1891, la storica azienda piemontese rinnova il suo legame con il celebre cocktail italiano presentando una drinklist che esplora e valorizza l’evoluzione del Negroni attraverso i secoli.

Cocchi: eccellenza e tradizione

Cocchi, sinonimo di eccellenza nel mondo del vermouth, si distingue per la sua dedizione alla creazione di prodotti di alta qualità che sono diventati pilastri nei bar di tutto il mondo. Il suo Vermouth di Torino Storico è particolarmente apprezzato per la sua versatilità e complessità aromatica, diventando l’ingrediente chiave nelle ricette dei migliori bartender globali. La Negroni Week rappresenta per Cocchi non solo una celebrazione di un cocktail iconico, ma anche un’opportunità per esaltare il Vermouth di Torino, un simbolo del patrimonio enogastronomico piemontese.

Un viaggio temporale con “Il Negroni nella Storia”

Con il concept “Il Negroni nella Storia”, Cocchi propone un affascinante percorso temporale che include cocktail meno conosciuti ma altrettanto significativi nella storia del Negroni. Questa selezione di sette cocktail, ciascuno con una propria storia e caratteristica unica, dimostra come il Vermouth di Cocchi possa brillare in combinazioni classiche e moderne. Dall’elegante MITO (1860) al rivoluzionario Negroni Sbagliato (1972), fino al sofisticato Right Hand (2008), ogni drink racconta una parte della lunga storia del Negroni, arricchendo la tradizione con un tocco di modernità.

Il manifesto di Fabio Orioli

Il manifesto “Follow the history of Negroni”, realizzato dall’illustratore Fabio Orioli, rappresenta l’essenza di questo viaggio nel tempo. Con uno stile sobrio e pulito, Orioli ha creato un’immagine che cattura l’evoluzione del Negroni attraverso un “albero genealogico” di cocktail, unendo visivamente le diverse ricette con un elegante jigger stilizzato. Questo manifesto, stampato in edizione limitata, diventa un pezzo da collezione per tutti gli appassionati.

La drinklist di Cocchi

La drinklist di Cocchi include:

  • Mi-To (1860): un omaggio al connubio storico tra Milano e Torino, con il suo mix di Cocchi Storico Vermouth di Torino e Campari.
  • Americano (1860): un’interpretazione rinfrescante del Milano-Torino, arricchita con soda.
  • Negroni (1919): il cocktail che ha segnato l’inizio di una leggenda, creato da Fosco Scarselli al Caffè Casoni.
  • Boulevardier (1927): una sofisticata variazione parigina del Negroni, con bourbon al posto del gin.
  • Cardinale (1950): un twist secco del Negroni, nato per adattarsi ai gusti di un cardinale tedesco.
  • Negroni Sbagliato (1972): un’innovativa variazione con vino spumante, nato per errore al Bar Basso di Milano.
  • Right Hand (2008): una moderna interpretazione a base di rum e vermouth amaro, creata a New York.

Cocchi: tradizione e innovazione

Dal 1891, Cocchi non è solo un nome di prestigio nel mondo del vermouth e degli spumanti, ma un simbolo di qualità e innovazione. Con un’eredità che affonda le radici nella tradizione piemontese e una visione rivolta al futuro, Cocchi continua a influenzare e ispirare il mondo della mixology, rendendo ogni drink un’esperienza indimenticabile.

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