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Panettone e gelato artigianali, la strana coppia (dolce) del Natale 2024
Gelato non significa solo estate: tre maestri gelatieri di Roma dimostrano che questo dolce si può abbinare perfettamente anche al panettone e gustare a Natale, in declinazioni diverse e sorprendenti
Da un lato il panettone, dall’altro il gelato: ovvero, i due dolci grandi protagonisti di due periodi dell’anno che si trovano agli estremi opposti del calendario. Apparentemente sembrerebbero avere ben poco in comune, ma in realtà non è così: sono parecchi, infatti, i gelatieri che, in vista di questo Natale 2024 hanno deciso di misurarsi nell’insolito abbinamento con il grande lievitato principe delle feste. Un po’ per destagionalizzare il loro prodotto e far scoprire al pubblico che concedersi un buon cono o una buona coppetta è un’esperienza piacevole anche quando la temperatura si abbassa; un po’ per sperimentare le diverse e interessanti declinazioni gastronomiche che questa strana coppia può offrire ai golosi.
È il caso di tre maestri gelatieri di Roma, ciascuno dei quali propone la propria personalissima variazione sul tema. Eugenio Morrone, pluricampione del mondo di gelato, va sul classico: nelle sue due creature Il Cannolo Siciliano al Pigneto e Fiordiluna a Trastevere propone il suo panettone artigianale, su richiesta in accoppiata con una pallina di gelato (il suo consiglio è di provare il gusto al passito, che si sposa alla perfezione). Il panettone lo prepara lui, nel suo laboratorio, nelle pezzature da mezzo chilo e da chilo e nelle varianti tradizionale, al cioccolato (di origine Venezuela ed Ecuador) e al pistacchio: un impasto dall’alveolatura perfetta, degna di uno specialista del lievito madre; al morso soffice, umido e molto carico di frutta. Del resto, da un calabrese come lui non ci saremmo aspettati nulla di meno dal punto di vista dell’abbondanza!
A Prati, invece, il giovane Manuel Pallini, in arte Manny’s, come recita l’insegna della sua gelateria, ormai da quando ha aperto il locale, nel 2019, propone in questa stagione il panettone al semifreddo. Si tratta di un dolce che si fa preparare su misura da un laboratorio anch’esso artigianale, ma con un impasto più compatto di quello tradizionale, in modo da poterlo tagliare a strati e farcire con creme allo zabaione, al cioccolato, alla nocciola o al pistacchio. Si può acquistarlo intero, magari da portare in dono a una delle tante cene a cui siamo invitati in questi giorni, oppure gustare a piccoli spicchi (come se fossero tramezzini dolci) da passeggio. La particolarità di questo dolce è che può essere servito a temperature diverse: chi lo apprezza appena tirato fuori dal freezer lo può morsicare come un gelato, chi invece vuole lasciarlo un paio d’ore fuori dal frigo a riposare lo ritroverà morbido e con all’interno una crema al semifreddo vellutata.
Se ci spostiamo in zona Selva Candida troviamo invece Federico Molinari e la sua gelateria artigianale La Corona, dove il panettone diventa un gusto di gelato. L’idea è nuovissima, nata proprio quest’anno, e la lavorazione non potrebbe essere più semplice: il panettone (rigorosamente artigianale anche in questo caso) viene essiccato in forno e poi frullato insieme a una base di gelato neutra al tuorlo d’uovo, poi vengono aggiunti i canditi interi in modo da dare una nota piacevolmente croccante alla preparazione. Il risultato è sorprendente: cucchiaino dopo cucchiaino si ritrovano tutti i sapori e gli aromi della tradizione del Natale italiano. E, a giudicare dalla risposta della clientela del suo quartiere, che si è ormai fidelizzata a otto anni dall’apertura, il gelato al panettone sembra aver convinto anche i consumatori.
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