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Phishing via SMS, email e telefonate: come non cadere nella trappola
Il phishing, tramite SMS, email e telefonate, rimane una delle truffe più diffuse nel 2023. Con cinque semplici accorgimenti è possibile difendersi dai tentativi di frode e proteggere i propri dati personali
Negli ultimi anni, le truffe online sono diventate sempre più sofisticate, evolvendo parallelamente alla tecnologia. Secondo il team Trust & Safety della banca online N26, il phishing resta il metodo più comune utilizzato dai cybercriminali per ingannare le vittime. Tra le tecniche più diffuse spiccano l’invio di SMS e di email fraudolente, così come le chiamate da falsi operatori bancari.
L’evoluzione delle truffe: SMS e phishing
Il phishing è una tecnica di truffa che mira a ottenere informazioni personali attraverso falsi messaggi. Secondo i dati N26, nel 2023 l’invio di SMS è stato il metodo di contatto preferito dai truffatori in Spagna (77% dei casi), Italia (70%) e Germania (39%). In Germania, le email rappresentano il 37% dei tentativi di phishing, mentre in Francia prevale il contatto telefonico (50%). In Italia, dopo gli SMS, il 27% delle truffe si svolge via email.
Truffe sempre più sofisticate, ma prevedibili
Sebbene le truffe evolvano continuamente, le modalità di primo contatto rimangono costanti. I criminali cercano di creare urgenza, inducendo le vittime a reagire senza pensare. Questi tentativi possono essere subdoli, ma ci sono modi efficaci per proteggersi.
Cinque mosse per difendersi dalle truffe online
Ecco cinque semplici consigli del team Trust & Safety di N26 per riconoscere le truffe e difendersi:
- Diffida delle comunicazioni non richieste: se ricevi un SMS o una chiamata inaspettata da presunti operatori bancari, non condividere mai informazioni personali. Chiudi la chiamata e contatta la tua banca tramite il numero ufficiale per verificare l’autenticità;
- Verifica i link sospetti: se ricevi un link via SMS o email, non cliccare subito. Verifica sempre che l’URL sia affidabile, prestando attenzione ai piccoli dettagli;
- Controlla gli indirizzi email: prima di rispondere a un’email sospetta, verifica sempre l’indirizzo di provenienza, specialmente se contiene errori grammaticali o richieste inusuali;
- Scarica APP solo da fonti ufficiali: le applicazioni devono essere scaricate solo da store ufficiali come l’Apple Store o il Google Play Store. La tua banca non ti chiederà mai di scaricare app da altre fonti;
- Non farti prendere dal panico: i truffatori spesso cercano di creare un senso di urgenza. Prima di agire, prendi tempo per riflettere e non cedere alla pressione.
Sfuggire ai tentativi di phishing richiede attenzione e prudenza. Seguendo questi consigli e rimanendo vigili, è possibile ridurre il rischio di cadere nelle trappole dei truffatori.
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