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Un libro ci spiega perché «la fine del mondo (non) è vicina»

È uscito «La fine del mondo (non) è vicina. Perché il futuro non deve farci paura», il primo libro di Fabrizio Corgnati, giornalista, life coach e collaboratore del DiariodelWeb.it

Fabrizio Corgnati

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La copertina del libro

È uscito la scorsa settimana in tutte le librerie e sugli store online (Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs…) «La fine del mondo (non) è vicina. Perché il futuro non deve farci paura» (Santelli Editore), il primo libro di Fabrizio Corgnati, giornalista, life coach e collaboratore del DiariodelWeb.it. Un’interessante e originale chiave di lettura sul nostro presente e sul nostro prossimo futuro.

Quella che stiamo vivendo è una fase storica di transizione epocale. E di questo ci siamo accorti tutti, osservando tanto i cambiamenti che sono intervenuti nelle nostre vite individuali, quanto quelli macroscopici della società. Eppure, sebbene i mass media ce la presentino quotidianamente con i toni catastrofici e apocalittici della crisi, questo libro vuole mostrare come essa possa essere interpretata anche da un altro punto di vista. Non la fine del mondo, ma la fine di un mondo.

Il tramonto di una civiltà, che preclude all’alba di una nuova. Il naturale esaurimento di un paradigma: quello che ci ha accompagnato per l’ultimo secolo e mezzo, basato sul materialismo, sul razionalismo, sullo scientismo, sulla competizione, sull’individualismo, sulla smania di arricchimento, sullo sfruttamento delle risorse umane e naturali. E la sua sostituzione con uno nuovo: questa volta guidato dall’integrazione tra individuo e collettività, tra competizione e collaborazione, tra ragione ed emozione, tra denaro e felicità, tra ricchezza esteriore e interiore.

Questo testo mette insieme conoscenze che derivano dai più svariati campi del sapere (dalla storia alla biologia, dalla sociologia all’antropologia, dall’economia alla politica, dalla tecnologia alla spiritualità, dalla fisica alla filosofia) e le presenta in una chiave accessibile e comprensibile al pubblico più vasto possibile. Non è un manuale scientifico, bensì un saggio divulgativo, che ripercorre e racconta il filo rosso dell’evoluzione umana e universale, partendo dal nostro passato più remoto di Homo sapiens per spingersi verso la prefigurazione del nostro avvenire.

Ci mostra con rigore i motivi per i quali il modello di sviluppo che abbiamo perseguito dall’Ottocento ad oggi, e che pure ci hanno permesso di crescere notevolmente, oggi non sono più adatti alla realtà mutevole con la quale siamo chiamati a confrontarci. E accende i riflettori sulle prove tecniche di futuro che si stanno già compiendo sotto i nostri occhi: non fantascienza, ma esempi pratici e concreti che ci possono far guardare con molto più ottimismo ad un domani che si preannuncia migliore di ieri.

Fabrizio Corgnati è giornalista e life coach. Nonostante la sua giovane età (ha appena compiuto trentacinque anni), ha alle spalle quasi due decenni di carriera nell’informazione e nella comunicazione, attraverso i media più disparati: carta stampata, televisione, radio e web.  Accompagna ad una formazione tecnico-scientifica (è laureato in Ingegneria meccanica al Politecnico di Torino) quella umanistica del coaching: ha conseguito il Master come coach professionista presso la Scuola italiana di coaching umanistico di Luca Stanchieri a Roma e da oltre tre anni è membro dell’Associazione italiana coach professionisti. Nel suo ruolo di coach ha già aiutato oltre cinquanta persone nei loro percorsi di sviluppo personale e di crescita negli ambiti della vita privata e professionale.

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