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Immobili in vendita in Italia: tempi fermi a 7,5 mesi, ma gli affitti corrono
In Italia un immobile resta online 7,5 mesi se in vendita e 6,3 mesi se in affitto. Trieste è la città più veloce in entrambi i casi, mentre Messina e Bergamo registrano i tempi più lunghi
Il mercato immobiliare italiano mostra un andamento stabile nel 2025. Secondo l’ultima indagine di Immobiliare.it Insights, il time on market medio – ossia il tempo che un annuncio resta online prima di essere concluso – si attesta a 7,5 mesi per le vendite e 6,3 mesi per le locazioni. Mentre il dato delle vendite è rimasto invariato rispetto allo scorso anno, gli affitti registrano un calo del 5%, segno di una domanda ancora vivace e di una crescente competizione tra inquilini.
Trieste domina la classifica per velocità
Sul fronte delle vendite, Trieste si conferma la città più rapida d’Italia con appena 5,3 mesi di permanenza media degli immobili online, in diminuzione del 12% rispetto al 2024. Seguono Bologna (5,6 mesi) e Milano (5,8 mesi), un terzetto che conferma il dinamismo del Nord Italia. Nella parte opposta della classifica spiccano Messina (8,4 mesi), Venezia (7,4) e Bergamo (7,0), dove le vendite richiedono tempi sensibilmente più lunghi.
Roma e Milano: confronto tra metropoli
Le due grandi città italiane mostrano performance diverse ma entrambe solide. A Milano, il tempo medio di permanenza per le vendite è di 5,8 mesi, in leggero aumento (+3%), mentre Roma si ferma a 6,5 mesi, con una flessione del 2%. Nel mercato degli affitti, invece, Milano (5,5 mesi) supera ancora la capitale, dove gli annunci restano attivi 6 mesi.
Affitti più rapidi e domanda in crescita
Il settore delle locazioni conferma un trend positivo: il time on market medio è sceso a 6,3 mesi, grazie soprattutto alla vivacità di alcune piazze. Ancora una volta, Trieste guida la classifica con 4,4 mesi, seguita da Napoli e Verona (5,2 mesi). Sul fronte opposto, Bergamo (6,7 mesi), Catania e Messina (6,4) chiudono la graduatoria, segnalando un rallentamento locale della domanda.
Nord più dinamico, Sud più statico
L’indagine evidenzia un divario territoriale marcato: le città del Nord e del Centro si distinguono per tempi più brevi, mentre il Sud continua a mostrare maggiore lentezza nel turnover degli annunci. Città come Firenze, Bologna e Torino si mantengono al di sotto dei 6 mesi medi, a conferma di un mercato sano e competitivo.
Un settore in evoluzione costante
«Il mercato immobiliare continua a mostrare grande dinamicità – spiega Paolo Giabardo, Direttore Generale di Immobiliare.it –. In molte città i tempi si riducono ulteriormente, segno di un settore che mantiene attrattività e capacità di adattamento». Un segnale importante in un periodo in cui i tassi d’interesse e le nuove esigenze abitative stanno ridisegnando la domanda immobiliare in Italia.
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