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Vita condominiale, 6 milioni di italiani hanno litigato con i vicini nel 2024

Quasi 6 milioni di italiani hanno litigato con i vicini nell’ultimo anno, soprattutto per rumori, parcheggi e spazi comuni. Ma 5 milioni vivono rapporti di aiuto reciproco, risparmiando oltre 560 milioni di euro

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Vicini di casa invadenti
Vicini di casa invadenti (© Depositphotos)

Secondo un’indagine condotta da Facile.it in collaborazione con EMG Different, quasi 6 milioni di italiani hanno avuto litigi o discussioni con i propri vicini nell’ultimo anno. Le cause? Rumori molesti, posti auto contesi e uso improprio degli spazi comuni dominano la classifica dei motivi di scontro, seguiti da problemi di immondizia e tovaglie scosse dalla finestra.

Le principali cause di lite tra vicini

Nonostante la buona volontà di mantenere rapporti civili, la vita condominiale può diventare terreno di tensioni.
L’indagine rivela che il 35% dei conflitti deriva dai rumori molesti, seguiti dal 21% legato ai posti auto e da un altro 21% sull’uso non autorizzato delle aree comuni.
Tra i motivi più curiosi compaiono anche:

  • Gestione dell’immondizia (15,7%);
  • Tovaglie scosse o panni gocciolanti (15,1%);
  • Odori forti o animali domestici (circa 10%).

Il risultato? Una media di sette discussioni all’anno per chi ha avuto contrasti, a conferma che la convivenza condominiale resta una sfida tutta italiana.

Quando il buon vicinato diventa un aiuto concreto

Non tutto, però, è negativo: accanto ai conflitti esistono anche storie di solidarietà e amicizia.
Circa 5 milioni di italiani hanno instaurato rapporti di mutuo aiuto con i propri vicini, creando una vera rete di supporto quotidiano.
Tra le attività più diffuse:

  • Ricezione pacchi o ritiro posta (3 milioni di italiani);
  • Cura delle piante e sorveglianza durante le assenze (oltre 2 milioni);
  • Aiuti domestici, dog-sitting e babysitting;
  • Condivisione della connessione internet o piccoli lavori di bricolage.

Risparmio e benefici: la solidarietà conviene

Il lato economico di queste collaborazioni non è da sottovalutare.
Ben il 94% di chi ha aiutato o ricevuto aiuto ha dichiarato di aver ottenuto un risparmio economico concreto, con una media stimata di 269 euro all’anno — cifra che sale a 392 euro per la fascia di età 35-54 anni.
Nel complesso, l’aiuto reciproco tra vicini ha generato oltre 560 milioni di euro di risparmi a livello nazionale.

Convivere è possibile, le buone pratiche del vicinato

Tra litigi e collaborazioni, emerge un quadro complesso ma umano della vita condominiale.
Se da un lato il 18% degli italiani denuncia tensioni, dall’altro la maggioranza riesce a mantenere rapporti cordiali, civili e spesso amichevoli.
Una dimostrazione che, anche nei palazzi più rumorosi, la convivenza può trasformarsi in comunità se accompagnata da rispetto e disponibilità reciproca.

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