Casa
Prezzi degli affitti, in Italia ed Europa arriva la tregua dopo la tempesta?
Il mercato degli affitti in Italia ed Europa si stabilizza dopo anni di aumenti. Secondo l’International Rent Index di HousingAnywhere, calano i prezzi degli appartamenti, ma aumentano monolocali e stanze. Italia tra conferme e sorprese

Dopo anni di rincari continui e incertezza per chi cerca casa, il mercato degli affitti in Europa sembra tirare un sospiro di sollievo. Secondo l’International Rent Index di HousingAnywhere relativo al primo trimestre 2025, i prezzi medi degli affitti nelle maggiori città europee sono cresciuti appena dello 0,8% rispetto all’anno precedente. Un segnale chiaro di stabilizzazione, ma non ancora di svolta.
Appartamenti: calo generalizzato in Europa
La categoria più colpita dal raffreddamento del mercato è quella degli appartamenti ammobiliati, con un calo medio del 2,9% su base annua. Praga guida la classifica delle diminuzioni con un crollo del 21,9% (1.250 euro), seguita da Budapest (-15,8%, 800 euro) e Monaco di Baviera (-15,3%, 1.500 euro).
Al contrario, in città come Vienna (+12,6%), Bruxelles (+12,5%) e Rotterdam (+8,3%), i prezzi sono saliti. Le differenze regionali rimangono marcate: si passa dai 2.500 euro di Amsterdam agli 800 euro di Budapest.
Stanze in lieve aumento, ma grandi differenze
Nel segmento delle stanze in affitto, si registra un aumento medio del 2,2%. Le città dove i prezzi crescono di più sono Roma (+7,5%, 645 euro), Madrid (+7,3%) e Düsseldorf (+6,7%).
Le città tedesche come Berlino e Francoforte invece mostrano segni di calo. L’Italia presenta un andamento misto: Roma, Firenze e Torino registrano aumenti, mentre Milano e Bologna mantengono la stabilità (680 euro).
Monolocali: la categoria più calda del 2025
I monolocali sono l’unica tipologia abitativa che continua a rincarare in quasi tutte le città europee, con una crescita media del 3,7%. A Firenze, l’aumento raggiunge un record del 14,3%, portando i prezzi a 1.200 euro. Seguono Valencia (+12,6%), Madrid (+11,1%) e Roma (+9,1%).
Le città con i prezzi più alti sono Monaco di Baviera (1.457 euro) e Amburgo (1.430 euro), mentre le più accessibili sono Budapest (650 euro) e Torino (710 euro).

Affitti per tipo di immobile
Italia, tra stabilità apparente e rincari nascosti
Nel nostro Paese la situazione è variegata. I prezzi degli appartamenti restano stabili a Milano (1.700 €), Firenze (1.600 €) e Torino (1.100 €), ma calano vistosamente a Roma (-9,6%, 1.875 €). Bologna segna un lieve aumento (+1,6%, 1.625 €).
Per i monolocali, l’Italia è al centro dei maggiori rincari in Europa: oltre a Firenze, aumenti significativi si registrano a Roma (1.200 €), Milano (1.250 €) e Torino (710 €). Bologna, in controtendenza, mostra un calo del 4,1%.
Quanto alle stanze, Roma (+7,5%) e Firenze (+5%) guidano gli aumenti, mentre Milano e Bologna restano ferme.
Per HousingAnywhere ancora troppa pressione sulla domanda
Antonio Intini, CEO di HousingAnywhere, sottolinea come la stabilizzazione sia “un sollievo temporaneo” e avverte: “Le città europee soffrono ancora di una forte carenza abitativa. Gli affitti sono stabili, ma l’accessibilità economica rimane una sfida aperta”.
Tregua o illusione?
Il mercato degli affitti nel 2025 sembra offrire una pausa dopo la corsa sfrenata degli ultimi anni, ma il quadro resta fragile. Il dato italiano conferma che stabilità non significa convenienza e che la lotta per la casa continua, specie per le fasce più giovani.
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