Casa
Stanze singole: fino a +73 % in 4 anni, l’emergenza affitti travolge le città universitarie
Negli atenei italiani l’affitto di una stanza singola è schizzato fino al +73 % in 4 anni, superando gli aumenti degli appartamenti. Bologna, Padova e Firenze guidano i rincari. Domanda forte, offerta scarsa e precariato alimentano il boom

Il mercato immobiliare universitario sta vivendo una corsa senza precedenti. Secondo l’analisi di Immobiliare.it Insights, dal 2021 il costo medio di una stanza singola è cresciuto molto più dei canoni di monolocali, bilocali e trilocali, con punte che superano il +73 %.
Bologna guida la classifica dei mega atenei
Nei centri con oltre 40 000 iscritti spicca Bologna: 651 €/mese e +73 % in quattro anni. Seguono Padova (+61 %, 508 €) e Firenze (+59 %, 618 €). A Milano si toccano i 714 €, record assoluto, mentre Roma sfiora i 577 €, entrambi con incrementi sopra il 40 %.
Gli altri poli universitari: l’ascesa di Trento e Venezia
Fuori dai “mega” atenei, Trento (+73 %, 549 €) e Venezia (+60 %, 482 €) trainano i rincari. Modena (+54 %), Verona (+38 %) e Bari (+44 %) mostrano trend simili, segno di un fenomeno diffuso lungo la Penisola.
Perché le stanze costano più dei monolocali?
L’offerta di camere non tiene il passo di una domanda spinta non solo dagli studenti, ma anche da giovani lavoratori alla ricerca di soluzioni flessibili. In molte città il divario di prezzo tra stanza e monolocale è ormai sotto i 30 €, segnale di un mercato in tensione.
Domanda in crescita: studenti e lavoratori in cerca di flessibilità
Il caro‑vita, la precarietà lavorativa e la mobilità professionale spingono sempre più persone verso la casa condivisa. «Le stanze sono diventate una soluzione abitativa ambita, e la forte domanda alimenta l’aumento dei prezzi», commenta Antonio Intini, CEO di Immobiliare.it Insights.
Le possibili soluzioni
Per raffreddare i prezzi servono nuove residenze universitarie, incentivi fiscali per i proprietari che affittano a lungo termine e piattaforme digitali trasparenti che riducano le intermediazioni opache. Un quadro normativo stabile aiuterebbe investitori e inquilini.
Il balzo dei canoni per le stanze singole conferma che l’housing studentesco è un settore cruciale del mercato immobiliare italiano. Senza interventi strutturali, la tensione fra domanda e offerta rischia di mettere in difficoltà un’intera generazione di studenti e giovani professionisti.
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