Seguici su

Economia & Lavoro

Energia, consiglio UE adotta nuove regole per accelerare le rinnovabili

Con le nuove regole, gli impianti di produzione di energia rinnovabile saranno ritenuti “di rilevante interesse pubblico”. Questo consentirà di procedere a una valutazione d’impatto ambientale semplificata nel corso delle procedure di autorizzazione

Avatar

Pubblicato

il

Energie rinnovabili (© Depositphotos)
Energie rinnovabili (© Depositphotos)

BRUXELLES – Il Consiglio Ue ha adottato formalmente un regolamento d’urgenza che accelererà con norme temporanee le autorizzazioni per i progetti di energia rinnovabile, in attesa che entri in vigore un regime permanente di norme simili, previste dal pacchetto “REPowerEU”.

L’autorizzazione degli impianti oggi può arrivare a richiedere fino a sette anni. Il nuovo regolamento d’urgenza, che era stato proposto dalla Commissione il 10 novembre, introduce processi di autorizzazione più rapidi per i progetti che hanno il più alto potenziale per una rapida diffusione delle energie rinnovabili e il minor impatto sull’ambiente. Il regolamento è stato adottato mediante procedura scritta, entrerà in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue, e si applicherà per 18 mesi.

Rinnovabili «di rilevante interesse pubblico»

Con le nuove regole, gli impianti di produzione di energia rinnovabile saranno ritenuti “di rilevante interesse pubblico”. Questo consentirà di procedere a una valutazione d’impatto ambientale semplificata nel corso delle procedure di autorizzazione.

In particolare, l’installazione di impianti per l’energia solare su strutture artificiali, come gli edifici, e gli impianti collegati di stoccaggio e connessioni alla rete, dovrà essere autorizzata entro un mese, mentre i tempi di autorizzazione per le pompe di calore dovranno essere ridotti a tre mesi. Verrà applicato, inoltre, il principio del “silenzio assenso”, nel caso in cui le amministrazioni non rispondano nei tempi previsti.

Valutazioni ambientali in massimo sei mesi

Per i progetti di potenziamento degli impianti esistenti di energia rinnovabile, le valutazioni ambientali dovranno essere completate entro sei mesi al massimo, ed essere limitate ai potenziali effetti derivanti dalla trasformazione o dall’ampliamento realizzati rispetto al progetto originario.

Il contenuto del regolamento era già stato concordato nel Consiglio Energia del 24 novembre 2022, ma l’adozione formale era stata subordinata al raggiungimento di un accordo sull’altro dossier del tetto al prezzo dinamico del gas. I ministri dell’Energia hanno conseguito l’accordo sul tetto al prezzo del gas lunedì scorso, 19 dicembre, e di conseguenza è stato sbloccato anche il regolamento d’urgenza sull’accelerazione delle rinnovabili, a cui sono state aggiunte alcune norme per accelerare e semplificare lo sviluppo delle reti.

Continua a leggere le notizie di DiariodelWeb.it e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *