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Geotermica, l’energia con meno CO2: la Top10 di produzione nel mondo
L’energia geotermica ha un potenziale incredibile nel combattere il cambiamento climatico, la Top10 dei Paesi del mondo che hanno abbracciato appieno questa fonte energetica pulita e rinnovabile
Un tesoro nascosto sotto la superficie terreste: l’energia geotermica sta emergendo come una delle fonti energetiche più pulite e sostenibili del nostro tempo. Mentre il mondo cerca soluzioni per ridurre le emissioni di CO2 e combattere il cambiamento climatico, la geotermia si staglia come una delle migliori opzioni disponibili. Tra tutte le fonti rinnovabili, è stata dimostrato si tratti della più efficace nel ridurre le emissioni di CO2, seguita da idroelettrico e solare.
Secondo recenti studi, ogni 10 terawattora di energia elettrica prodotta da geotermico, idroelettrico e solare, la riduzione di emissioni di CO2 pro-capite è rispettivamente di 1,17, 0,87 e 0,77 tonnellate. Un risultato impressionante che sottolinea il potenziale cruciale della geotermia nel combattere il cambiamento climatico, già sfruttato già da alcuni Paesi, non particolarmente considerato da altri.
Potenzialità del geotermico: consapevoli o no?
Non tutto il mondo è consapevole di questo potenziale e anche i Paesi che lo sono, magari, non hanno la possibilità economica per far diventare questo tipo d’energia caratterizzante per il consumo della popolazione. A gennaio 2024 è stata messa a punto da ThinkGeoenergy.com una classifica relativa alle Top10 dei Paesi del mondo per produzione di energia geotermica, una serie di nazioni che hanno abbracciato appieno questa fonte energetica pulita e rinnovabile. Il criterio che sta alla base della graduatoria è la capacità di generazione di energia geotermica installata, ovvero la potenza prodotta dagli impianti geotermoelettrici.
La classifica Top 10 nel dettaglio: i dati
Al primo posto troviamo gli Stati Uniti d’America, che vantano una potenza installata di circa 3900 MW. Seguono l’Indonesia e le Filippine, entrambe impegnate nello sfruttamento del proprio potenziale geotermico per produrre energia pulita e sostenibile. La Turchia si piazza al quarto posto, seguita dalla Nuova Zelanda, che ha fatto della geotermia una parte essenziale del proprio mix energetico. Il Kenya e il Messico si distinguono anch’essi per la loro significativa capacità di generazione geotermica, dimostrando l’importanza crescente di questa fonte energetica su scala globale.
Energia geotermica: a che punto siamo in Italia?
L’Italia si posiziona all’ottavo posto in questa classifica, con una potenza installata di 916 MW distribuita su tutto il territorio nazionale. Un risultato che sottolinea il ruolo significativo che la geotermia ha svolto nel panorama energetico italiano, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 e all’obiettivo di una produzione energetica più sostenibile. Anche l’anno scorso, il nostro Paese occupava l’ottava posizione, con una capacità di generazione di energia geotermica installata leggermente superiore (944 MW). Chiudono la classifica l’Islanda e il Giappone, due nazioni che, nonostante le loro dimensioni ridotte, hanno dimostrato un’encomiabile capacità di sfruttamento delle risorse geotermiche disponibili sul proprio territorio.
In conclusione, la Top 10 dei Paesi per produzione di energia geotermica offre uno sguardo affascinante sulle nazioni che stanno guidando la transizione verso un futuro energetico più pulito e sostenibile – rispetto al 2022 si è registrata una crescita globale di 208 MW. La geotermia, con il suo potenziale inesplorato e le sue numerose applicazioni, promette di essere una delle chiavi per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo e creare un mondo più verde per le generazioni future.
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