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Guida al pagamento del bollo auto: procedure e informazioni utili
La tassa automobilistica, popolarmente nota come bollo auto, è un tributo gestito dalle Regioni italiane e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento. Fanno eccezione due Regioni: la Sardegna e il Friuli-Venezia Giulia; in questi due casi infatti la tassa è gestita dall’Agenzia delle Entrate (AdE).
In origine (anni Cinquanta del secolo scorso) il bollo auto era una tassa di circolazione, ma in seguito è stata decisa la sua trasformazione in tassa di possesso. Questa distinzione è molto importante poiché fa sì che il tributo sia dovuto a prescindere che il veicolo circoli o rimanga parcheggiato sempre in un box.
Chi è tenuto al pagamento del bollo auto?
Come spiegato sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, il bollo auto è dovuto da tutti coloro che nel PRA, il Pubblico Registro Automobilistico, sono registrati in qualità di:
- proprietario del veicolo;
- utilizzatore, usufruttuario o acquirente con patto di riservato dominio, in caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio;
- utilizzatore di un veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente.
Quando scade il bollo?
La scadenza per il pagamento del bollo auto è legata alla data di immatricolazione. Il primo pagamento deve essere effettuato entro il mese di immatricolazione, mentre i rinnovi successivi, che hanno cadenza annuale, dovranno essere pagati entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza. Per esempio, se il mese di immatricolazione è aprile, il bollo può essere pagato entro il 31 di maggio. Il pagamento in ritardo comporta interessi e sanzioni.
Come si può pagare il bollo?
Esistono varie modalità di pagamento del bollo auto, anche digitali.
Si può effettuare il pagamento “fisico” presso gli uffici postali, presso le tabaccherie e le ricevitorie convenzionate, presso gli sportelli ACI, presso le agenzie di pratiche automobilistiche e presso gli sportelli bancari convenzionati.
Si può altresì effettuare il pagamento online sul sito dell’ACI (per quasi tutte le Regioni), sul sito della Regione di immatricolazione, sul sito della propria banca online, sul sito delle Poste, sul sito dell’AdE, con wallet digitali (PagoPA e Satispay), tramite app Io e tramite società che offrono il servizio di telepedaggio; è per esempio il caso del
bollo auto UnipolMove; quest’ultimo è un sistema di telepedaggio autostradale che sempre più automobilisti, grazie alle tariffe convenienti, stanno scegliendo in alternativa a Telepass.
Per inciso, UnipolMove è una soluzione della compagnia assicurativa UnipolSai e oltre al telepedaggio e al pagamento del bollo auto e moto (possibile con pochi click) propone vari altri servizi di mobilità come per esempio parcheggi convenzionati, pagamento delle strisce blu, riparazione vetri, soccorso stradale, tagliando auto (per ora solo in Lombardia), pagamento tributi e ticket della Pubblica Amministrazione (PagoPA), pagamento di bollettini ecc.
Il calcolo del bollo
L’importo del bollo dipende da vari fattori, in particolare dalla potenza del motore (che viene espressa in kW ed è riportata sul libretto di circolazione, nel secondo quadrante della facciata anteriore), dalla classe ambientale del veicolo (vale a dire Euro 1, Euro 2 ecc.) e dalla regione di residenza.
Conoscendo i vari dati è possibile effettuare il calcolo in proprio, ma oggi sono disponibili diverse possibilità online che possono evitarci di commettere errori di calcolo come per esempio varie app oppure la sezione apposita del sito web dell’ACI (Automobile Club d’Italia).
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