Motori
Aprile positivo per il mercato auto in Italia: +2,7% ma lontani dai livelli pre-Covid
Ad aprile il mercato auto italiano cresce del 2,7%, ma resta il gap con il 2019. In lieve calo le BEV, crescono le PHEV. UNRAE chiede riforme fiscali urgenti e nuovi fondi per le infrastrutture elettriche del 2025

Il mercato automobilistico italiano mostra un cauto segnale di ripresa: nel mese di aprile 2025 sono state immatricolate 139.084 automobili, con una crescita del 2,7% rispetto allo stesso mese del 2024. Questo dato contribuisce a ridurre la flessione registrata nel primo quadrimestre, che si attesta ora a -0,6%. Tuttavia, il confronto con il 2019 rimane impietoso: la differenza negativa è ancora del 18,2%, a conferma di una ripresa parziale e disomogenea.
Transizione elettrica a rilento
La transizione verso le auto elettriche prosegue ma non convince del tutto. Le auto BEV (Battery Electric Vehicle) rappresentano ad aprile solo il 4,8% del mercato, in calo rispetto al 5,4% di marzo, anche se in crescita sull’aprile 2024 (2,3%). Le ibride plug-in (PHEV) migliorano le loro performance con un 5,7% di quota, segnando un trend positivo. Complessivamente, le auto elettrificate (ECV) raggiungono il 10,5% del mercato.
Incentivi e fisco, UNRAE chiede interventi immediati
L’UNRAE sottolinea la necessità di riforme fiscali per il settore auto, in particolare per quanto riguarda la tassazione delle flotte aziendali. La scadenza della Delega fiscale (29 agosto 2025) e della deroga IVA (31 dicembre 2025) preoccupa le imprese, che rischiano di essere penalizzate. Urgono misure strutturali su IVA, deducibilità dei costi e ammortamento per accelerare la transizione ecologica.
Infrastrutture di ricarica: bene il 2024, incognita sul 2025
Positivo il segnale della riapertura dello sportello MIMIT per gli incentivi alle infrastrutture di ricarica private installate nel 2024. Tuttavia, manca al momento uno stanziamento per il 2025, rendendo incerto il futuro per cittadini e imprese che vogliano investire in soluzioni di mobilità elettrica.
Ibride in forte crescita, bene i SUV e in calo le berline
Ad aprile, le auto ibride (HEV e MHEV) hanno rappresentato ben il 44,3% delle immatricolazioni. In particolare, le mild hybrid hanno conquistato il 31,6% del mercato, mentre le full hybrid si attestano al 12,7%. In calo invece le alimentazioni tradizionali: benzina al 27,3%, diesel al 9,9%, e GPL al 7,9%.
I SUV continuano a guadagnare terreno in tutti i segmenti, mentre le berline registrano una flessione. Le auto compatte (segmento B) vedono i SUV al 31,9% del mercato, mentre le berline scendono al 18,2%. In crescita anche i veicoli medi e di alta gamma SUV.
Nord Est in testa, ma cala
Il Nord Est rimane la prima area di mercato con il 34,2%, grazie al contributo del noleggio a lungo termine. Senza questo segmento, la quota scenderebbe al 23%. Segue il Nord Ovest (29%), poi il Centro Italia (24,2%), il Sud (8,1%) e le Isole (4,5%).
Emissioni e sostenibilità: migliorano i valori medi di CO₂
Le emissioni medie di CO₂ delle auto immatricolate ad aprile si attestano a 114,3 g/km, in calo del 6,2% rispetto all’anno precedente. Un segnale incoraggiante che testimonia l’effetto combinato della crescita delle ibride e del graduale aumento di veicoli elettrici.
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