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Italiani in auto, stressati più dal parcheggio che dal traffico

Un sondaggio rivela che il 52% degli italiani è più stressato dal cercare parcheggio che dal traffico. Prenotarlo in anticipo riduce ansia, incidenti e inquinamento, migliorando la qualità della guida e della mobilità urbana

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Stress alla guida
Stress alla guida (© Depositphotos)

Quando si pensa a ciò che rende snervante mettersi al volante, si tende a incolpare il traffico. Ma un recente sondaggio realizzato da Parclick.it, la principale app europea per prenotare parcheggi, rivela una verità sorprendente: per oltre la metà degli automobilisti italiani, il vero motivo di stress è la ricerca del parcheggio. Esattamente il 52% degli intervistati ha indicato proprio questo momento come il più frustrante della guida, superando preoccupazioni più ovvie come le multe, il traffico o il costo dei parcheggi.

Il parcheggio è la nuova fonte di ansia urbana

Dai dati emerge un quadro inaspettato ma molto concreto: la difficoltà nel trovare un posto auto provoca ansia più di qualsiasi altra esperienza legata alla guida. Solo il 24% degli intervistati ha indicato i costi elevati come motivo principale di tensione, mentre le restrizioni urbane e il rischio di sanzioni preoccupano il 13% e la sicurezza del veicolo solo l’11%. Un problema che si amplifica nelle grandi città, dove ogni giorno milioni di automobilisti si trovano a girare a vuoto in cerca di uno spazio libero.

Lo stress al volante aumenta gli incidenti stradali

L’aspetto più allarmante riguarda le conseguenze sulla sicurezza. Guidare sotto stress aumenta del 30% le probabilità di incorrere in un incidente, secondo quanto emerso dal sondaggio. Una tensione continua, che si riflette nei comportamenti su strada e mette a rischio non solo chi è alla guida, ma anche gli altri utenti della strada.

Più stress, più traffico, più inquinamento

Oltre al disagio psicologico, l’ansia da parcheggio ha impatti ambientali e sociali significativi. Girare inutilmente per le vie urbane comporta un maggiore consumo di carburante, un aumento delle emissioni nocive e un ulteriore appesantimento del traffico cittadino. Tutto questo va nella direzione opposta rispetto agli sforzi per una mobilità più sostenibile, tanto promossa dalle amministrazioni pubbliche.

La prenotazione anticipata migliora la vita degli automobilisti

La soluzione esiste, è semplice e tecnologica. Secondo Parclick, l’86% degli utenti dichiara di vivere un’esperienza di guida migliore da quando prenota il parcheggio in anticipo tramite app. Una piccola azione digitale che si traduce in meno stress, più tempo libero e una guida più serena.

Come sottolinea Ester Stivelli, Squad Lead Italia di Parclick: «Prenotare un parcheggio dovrebbe diventare semplice e naturale come ordinare cibo a domicilio. Se hai un telefono, hai anche il tuo posto auto».

Quando si prenota il parcheggio? I dati parlano chiaro

La prenotazione anticipata è ormai una prassi in molti contesti. Il sondaggio rivela che gli automobilisti usano l’app soprattutto in tre occasioni principali: durante i viaggi, per accedere ai centri urbani e in occasione di eventi culturali o sportivi. In particolare, il 41% lo fa quando deve viaggiare, specie passando per aeroporti; il 40% quando entra in centro città, dove le ZTL e le zone a basse emissioni richiedono pianificazione; il 13% lo utilizza per concerti o spettacoli. Solo il 6% usa regolarmente l’app nella quotidianità, ma si tratta di un dato in crescita.

Una nuova abitudine urbana: il parcheggio si prenota

Un altro segnale interessante riguarda la frequenza d’uso: il 44% degli intervistati prenota un parcheggio da una a tre volte al mese. Un comportamento che dimostra come questa pratica stia rapidamente entrando a far parte della routine degli automobilisti italiani. Con l’espansione delle aree a traffico limitato e l’aumento della domanda di mobilità intelligente, la prenotazione anticipata del posto auto potrebbe diventare presto la norma, non più un’eccezione.

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