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Nel contesto politico attuale, segnato da tensioni e sfide complesse, emerge una nuova iniziativa che si propone di rinnovare il dialogo sulle questioni di pace e giustizia sociale. Il giornalista Michele Santoro, insieme a figure di spicco come l’ex parlamentare Raniero La Valle e l’ex deputata M5S Marta Grande, ha presentato a Roma i candidati della lista “Pace Terra Dignità” per le prossime Elezioni Europee, annunciando una campagna che punta a riportare al centro dell’agenda politica i temi della pace, dell’equità territoriale e della dignità umana.

Questa iniziativa si distingue per il suo approccio non convenzionale alla politica: i suoi promotori si definiscono “disertori”, nel senso attribuito dal compianto Don Tonino Bello, ovvero individui “non belligeranti” che rifiutano la guerra come soluzione ai conflitti. L’obiettivo è quello di affrontare le sfide politiche e sociali con una nuova sensibilità, ponendo la pace al centro delle loro proposte.

La lista “Pace Terra Dignità” include una varietà di candidati provenienti da diversi ambiti della società civile, della politica e del mondo accademico, tra cui il matematico Piergiorgio Odifreddi, il vignettista Vauro Senesi, il segretario del Partito della Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo, e l’europarlamentare Piernicola Pedicini. Questa composizione eterogenea testimonia la volontà di costruire un movimento inclusivo che possa parlare a un ampio spettro di cittadini.

Una delle principali sfide affrontate dal movimento è la raccolta delle firme necessarie per presentarsi alle elezioni. Michele Santoro sottolinea la difficoltà rappresentata dalla mancanza di una firma digitale gratuita, una promessa non mantenuta dal Governo, che avrebbe semplificato questo processo. Nonostante ciò, la raccolta delle firme è vista non come un ostacolo, ma come un’opportunità per verificare il sostegno dell’opinione pubblica verso il progetto.

Il cuore della campagna elettorale di “Pace Terra Dignità” è il desiderio di fermare la guerra e di promuovere una politica che metta al primo posto le persone e il pianeta. La lista si pone come alternativa a quelle forze politiche che, pur condividendo alcune posizioni pacifiste, non hanno scelto di unirsi a questo nuovo movimento. La divisione nel campo pacifista e la soglia di sbarramento del 4% alle Elezioni Europee rappresentano sfide significative, ma il messaggio di Santoro è chiaro: l’obiettivo è attrarre al voto coloro che si sono allontanati dalla partecipazione politica, cercando di costruire un’unità più ampia per un futuro basato sulla pace e sulla dignità.

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