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Politica

Scalfaro e la caduta del Governo Berlusconi: le rivelazioni del Cardinale Ruini

Il cardinale Ruini ha rivelato che nel 1994 il Presidente Scalfaro cercò l’aiuto della Chiesa per far cadere il Governo Berlusconi. Ruini e altri prelati rifiutarono.

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Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia
Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia (© Agenzia Fotogramma)

Il libro “Il Colle d’Italia” ha svelato un clamoroso retroscena della politica italiana degli anni ’90. Il cardinale Camillo Ruini, in un’intervista rilasciata a Francesco Verderami per il Corriere della Sera, ha confermato che nel 1994 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro cercò l’aiuto della Chiesa per far cadere il Governo Berlusconi.

Ruini-Scalfaro, il pranzo al Colle

L’incredibile racconto inizia con un pranzo estivo al Colle nel 1994, dopo la vittoria elettorale di Silvio Berlusconi che portò alla formazione del primo governo di centrodestra. Al pranzo parteciparono, oltre a Ruini, il cardinale Angelo Sodano e monsignor Jean-Louis Tauran. Scalfaro cercò di convincere i prelati a supportare la caduta del governo Berlusconi. La reazione fu un silenzio imbarazzato, come confermato da Ruini: «Effettivamente andò così. La nostra decisione di opporci a quella che ci appariva come una manovra fu unanime».

Il rifiuto dei Cardinali

Il rifiuto da parte di Ruini e degli altri prelati fu immediato. Ruini ha ricordato l’imbarazzo misto a stupore: «Pensare che Scalfaro era stato per me un grande amico». Nel 1987, Scalfaro aveva rifiutato di diventare presidente del Consiglio con l’appoggio del PCI, ma nel 1994 cercò di disarcionare Berlusconi dal suo incarico.

La storia successiva è ben nota: Berlusconi ricevette un avviso di garanzia durante il G7 di Napoli, e la Lega di Umberto Bossi consegnò il governo a Lamberto Dini prima della vittoria di Romano Prodi nel 1996. La vittoria di Berlusconi contro la “gioiosa macchina da guerra” di Achille Occhetto aveva scatenato l’ira dell’establishment, incluso il Quirinale. Ruini ha sottolineato come la Chiesa, sotto Papa Giovanni Paolo II, decise di non riproporre più alcun collateralismo politico.

I rapporti con Berlusconi

Nonostante le tensioni, i rapporti tra Ruini e Berlusconi non furono burrascosi. Rocco Buttiglione spingeva per un’alleanza con Berlusconi, e Ruini considerava importante stabilire un’intesa con lui: «Ritenevo fosse molto importante avere una maggiore consistenza numerica». La mossa di Berlusconi era vista come una barriera contro il comunismo, e forse proprio per questo si voleva eliminarlo politicamente anche dalle alte sfere dello Stato.

Le trame nascoste

Il tentativo di cooptare la Chiesa al Quirinale per far cadere il Governo Berlusconi, con il netto rifiuto della CEI di Ruini, svela le trame nascoste della politica italiana di cui siamo ancora in parte all’oscuro. Questi retroscena evidenziano come il Quirinale non sia sempre stato un organo super partes e senza indirizzi politici.

Gasparri: «Le verità di Berlusconi confermate da Ruini»

Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha commentato: “Le parole di Ruini confermano come le verità di Berlusconi trovino conferma dopo la sua scomparsa. In un contesto politico e storico diverso, nessuno può essere accusato di ricostruzioni tendenziose o strumentali, tantomeno il cardinale Ruini, che conferma ciò che è stato testimoniato in alcuni libri. Scalfaro rimane una figura inquietante nella storia della Repubblica e coloro che con lui cospirarono contro il legittimo governo espresso dagli italiani porteranno per sempre una grave colpa”.

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