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Sampdoria, tra delusione e lacrime (e incomprensioni assurde)

Sampdoria, tra lacrime di delusione e errori fatali: l’amaro epilogo contro il Brescia svela una squadra in cerca di equilibrio. La beffa nel finale e il caso Piccini mettono in luce fragilità e lacune, mentre la tifoseria guarda al futuro con preoccupazione

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La curva della Sampdoria
La curva della Sampdoria ( © Depositphotos)

La gara di andata contro il Brescia aveva fatto intuire che la Sampdoria doveva, prima di tutto, guardarsi alle spalle. Dopo il pari di Marassi la classifica non lascia dubbi. Quindicesimi alla sesta di ritorno, con tre punti di margine sulla zona “play out”, i blucerchiati continuano a lasciare punti per strada.

La beffa nel finale contro il Brescia

La beffa arriva stavolta a tempo scaduto, con una rete che si può subire in Prima Categoria. Paghera butta la classica palla in area da metà campo, Adorni anticipa il giovane Leoni e supera Stankovic, che non esce dai pali e resta sorpreso fuori posizione. Le lacrime disperate del giovane difensore al termine fanno tenerezza, ma non punti.

Critiche alla gestione delle alternative e dei cambi

Ancora una volta la Sampdoria paga la mancanza di alternative e i cambi, come al solito, non hanno migliorato la situazione. La panchina era composta solo da elementi della Primavera, e le scelte, come riproporre Leoni, suscitano critiche. Si è vista tanta confusione, sintetizzata nella sostituzione affrettata di Piccini.

Mancanza di un direttore sportivo esperto

In un momento così delicato, manca un direttore sportivo di esperienza, che possa supportare Pirlo, apparso provato dopo la gara. La speranza è ora riposta nel prossimo match contro il Cosenza, con la necessità di recuperare punti in classifica.

Ruolo della tifoseria

Non è servita l’ennesima prova d’amore della Gradinata Sud, che ha fatto di tutto per sostenere la squadra. I tifosi hanno le idee molto chiare e capiscono che sarà un finale di stagione di sofferenza. La “Lettera da Amsterdam” con “sciarpata” delle due gradinate è il momento più emozionante del pomeriggio.

Caso Piccini e la comunicazione fallace

Ma a far discutere è soprattutto il caso Piccini. Può una incomprensione decidere le sorti di una partita? La Sampdoria sembra vivere anche questo. Il tecnico Pirlo rivela un retroscena sulla comunicazione fallace, evidenziando l’importanza dei dettagli a questi livelli.

Andrea Pirlo ha rivelato che la sostituzione è stata il risultato di una comunicazione fallace. Durante un consulto medico, dalla panchina è arrivato il messaggio “calma“, ma la parola è stata fraintesa come “cambia“. Questo malinteso ha portato a una sostituzione affrettata, con Leoni che è stato inserito nel momento cruciale della partita.

Lamentele sulla direzione arbitrale

La squadra paga anche l’annullamento di un gol da parte dell’arbitro Volpi, alimentando le lamentele sulla direzione arbitrale. Pirlo commenta: “Come questo ce ne sono un migliaio ma anche stavolta l’arbitro ha visto in un altro modo. Paghiamo sempre noi.”

Necessità di riflettere sulle scelte di formazione e gestione degli infortuni

In questo momento delicato, la Sampdoria è chiamata a riflettere sulle scelte di formazione, la gestione degli infortuni e la comunicazione interna. La squadra ha bisogno di ritrovare la solidità e l’efficacia per evitare ulteriori scivolate in classifica e affrontare il finale di stagione con determinazione.

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1 Commento

1 Commento

  1. Avatar

    Liano

    20 Febbraio 2024 at 23:47

    narrazione bella e precisa della partita,che, però,mi ha rinnovato la delusione e la rabbia avuta alla fine della gara.A mio avviso,ci aspettano altre giornate negative,vista la situazione societaria che incide notevolmente sul rendimento della squadra.Speriamo in qualche miracolo…

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