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BCE e possibile nuovo taglio dei tassi, quale l’effetto sui mutui?

Previsioni di calo dei tassi dopo la riunione BCE del 30 gennaio: per i mutui variabili si stima un risparmio di 17 euro mensili e fino a 50 euro entro fine 2025. Intanto i tassi fissi restano competitivi, anche se il gap si riduce

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Mutuo casa
Mutuo casa (© Depositphotos)

Il prossimo 30 gennaio si terrà la prima riunione dell’anno della Banca Centrale Europea (BCE) e, secondo gli analisti, l’Eurotower potrebbe ridurre il costo del denaro di 25 punti base. Se la previsione dovesse realizzarsi, per i titolari di mutui a tasso variabile si aprirebbe la concreta possibilità di risparmiare diversi euro al mese sulla rata.

Un risparmio stimato di 17 euro al mese

Stando ai calcoli di Facile.it e Mutui.it, se il taglio della BCE sarà effettivamente di 25 punti base, la rata di un finanziamento variabile standard per l’acquisto della casa potrebbe scendere da 666 euro a 649 euro. Anche se il vantaggio può sembrare contenuto (circa 17 euro mensili), rappresenta comunque un segnale importante, perché l’intervento di gennaio sarebbe il quinto taglio consecutivo adottato dalla BCE.

Variabili in discesa: -50 euro entro fine 2025

Secondo l’analisi dei Futures sugli Euribor, aggiornata al 20 gennaio 2025, gli indici dovrebbero continuare a scendere almeno per tutto il primo semestre dell’anno, per poi stabilizzarsi nella seconda metà.

  • A giugno 2025, l’Euribor a 3 mesi potrebbe raggiungere il 2,22%, facendo scendere la rata del mutuo standard a 629 euro;
  • Entro la fine del 2025, il tasso dovrebbe scivolare sotto il 2,10%, consentendo di raggiungere una rata vicina ai 619 euro, con un risparmio complessivo annuale di circa 50 euro rispetto ai livelli di inizio anno.

Il fisso batte ancora il variabile, ma il gap si restringe

Dall’altro lato, i tassi fissi hanno registrato nelle ultime settimane un aumento dell’IRS, indice di riferimento influenzato dal rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato europei e, in parte, dall’effetto Trump sui mercati americani.
Nonostante ciò, molti istituti di credito hanno assorbito una parte di questo rincaro riducendo gli spread: il risultato è che, ancora oggi, i fissi continuano a rimanere più convenienti dei variabili, seppur con un divario meno marcato rispetto ai mesi scorsi.

Le migliori offerte sul mercato

Stando alle simulazioni di Facile.it e Mutui.it, i migliori tassi fissi disponibili online partono da TAN 2,48%, con una rata di 564 euro, mentre le migliori offerte a tasso variabile partono da un TAN di 3,45%, con una rata iniziale di 620 euro.

Consigli degli esperti: il fisso rimane la scelta più sicura

«Nonostante l’andamento degli indici e la riduzione della distanza tra tasso variabile e tasso fisso, i mutui a tasso fisso rimangono ancora la soluzione più conveniente», spiegano gli esperti di Facile.it.
Per chi sta cercando un mutuo in questo momento, il suggerimento è di focalizzarsi sulle offerte a tasso fisso, considerando che la surroga potrà sempre essere valutata in futuro nel caso di una radicale variazione delle condizioni di mercato.

Dati a confronto, come è cambiata la rata dal 2022 ad oggi

Mese Tasso (TAN) Rata mensile Aumento rata vs gen 2022
Gennaio 2022 0,67% 456 €
Gennaio 2024 5,16% 748 € +292 €
Gennaio 2025 4,02% 666 € +210 €
Ipotesi taglio BCE (gennaio) 3,77% 649 € +193 €

Prospettive future dei tassi variabili

Mese Tasso (TAN) Rata mensile Calo rispetto a gen 2025
Giugno 2025 3,47% 629 € -37 €
Dicembre 2025 3,33% 619 € -47 €

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