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Mercato immobiliare italiano: analisi del primo semestre 2024

Un’analisi delle dinamiche del mercato immobiliare italiano nel primo semestre 2024, con aumenti significativi dei prezzi di vendita e affitto; con un dettaglio delle variazioni regionali e delle tendenze di domanda, con focus sull’accessibilità e sulle prospettive future

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Mercato immobiliare italiano: analisi del primo semestre 2024
Analisi del mercato immobiliare italiano (© Depositphotos)

Il mercato immobiliare italiano continua a mostrare segni di vivace dinamismo nel primo semestre del 2024, con un aumento significativo dei prezzi degli immobili sia in vendita che in affitto. Secondo l’analisi condotta da Immobiliare.it Insights, specializzata in big data e market intelligence, i dati raccolti evidenziano un incremento del 5% nei prezzi degli immobili in vendita e del 7% nei canoni di affitto a livello nazionale.

Aumento dei prezzi e variazioni regionali

Nel dettaglio, il prezzo medio per gli immobili nelle grandi città supera ora i 3.400 euro al metro quadro, mentre nelle città di dimensioni minori si attesta poco sotto i 1.900 euro al metro quadro. Questo trend evidenzia una tendenza al rialzo uniforme, seppur con variazioni regionali significative. Il Nord-Ovest registra l’incremento maggiore, con un +6,9%, mentre il Centro si mantiene più contenuto, appena sotto il 3%.

Crescita della domanda di acquisto

Nonostante l’aumento dei prezzi, la domanda per l’acquisto di immobili è in costante crescita, segnando un aumento del 16% nel semestre. Questo fenomeno è particolarmente evidente nel Centro e nel Mezzogiorno, dove la richiesta cresce rispettivamente del 24,4% e del 48,3%. Tuttavia, anche nel Nord, seppur con valori meno elevati, si registra un interesse sostenuto, con incrementi tra il 10% e l’11%.

Affordability e accessibilità del mercato

L’indice di affordability mostra un miglioramento dell’1,5% nel semestre, indicando che ora il 28,1% degli immobili in vendita è accessibile ai potenziali acquirenti. Questo è particolarmente rilevante nei centri di dimensioni minori, dove l’affordability per i single è cresciuta del 2,1% nel semestre.

Mercato degli affitti: differenze regionali

I canoni di affitto hanno segnato un incremento medio del 8,5%, attestandosi a poco sotto i 14 euro al metro quadro. Milano rimane la città più costosa per gli affitti, con 23,3 euro al metro quadro, seguita da Firenze con 22,5 euro al metro quadro. Questo aumento è più significativo nel Centro e nel Sud, con incrementi del 10% circa. La Valle d’Aosta in testa come regione più cara, dove i canoni hanno superato i 21 euro al metro quadro. Al contrario, l’Umbria rimane la regione più economica, con poco sopra i 7 euro al metro quadro.

Il mercato immobiliare italiano si trova attualmente in una fase di consolidamento, con una domanda robusta sia per la compravendita che per gli affitti. Mentre i prezzi continuano a salire, l’accessibilità migliora leggermente, soprattutto nelle aree periferiche e nei centri minori. Le dinamiche regionali divergenti continuano a caratterizzare il mercato, con il Sud e le Isole che mostrano segni di crescita più marcati rispetto al Nord.

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