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Economia & Lavoro

Il welfare familiare in Italia: un sostegno decisivo nell’economia odierna

In Italia, il 29% riceve aiuti economici dalla famiglia, soprattutto per spese essenziali. Findomestic evidenzia difficoltà economiche e calo nelle intenzioni d’acquisto.

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Giovane coppia alle prese con il bilancio domestico
Giovane coppia alle prese con il bilancio domestico (© Depositphotos)

L’Italia, da sempre culla di tradizioni fortemente radicate e di un tessuto sociale intriso di valori familiari, continua a dimostrare come la famiglia rappresenti un pilastro fondamentale non solo sul piano affettivo ma anche economico. In un periodo caratterizzato da incertezze finanziarie e sfide economiche, il ruolo della famiglia come welfare “sostitutivo” emerge con prepotenza, delineando un panorama in cui quasi tre italiani su dieci hanno beneficiato di un supporto economico diretto dai propri cari.

Un aiuto continuo e multiforme

Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Mensile Findomestic il 29% degli italiani ha ricevuto un sostegno finanziario dalla propria famiglia, con una prevalenza (23%) di aiuti ricorrenti destinati soprattutto al pagamento di spese primarie come bollette e alimentari. Questa tendenza sottolinea come, in assenza di un’adeguata rete di protezione sociale, le famiglie si sostituiscano allo Stato, offrendo un supporto vitale per il mantenimento di un tenore di vita dignitoso.

La natura dell’assistenza varia, passando da aiuti regolari a sostegni una tantum (10%), quest’ultimi sotto forma di prestiti o donazioni di denaro e beni di valore. A erogare maggiormente questo supporto sono i genitori (60%), seguiti a grande distanza da fratelli e sorelle (13%), una testimonianza dell’impegno intergenerazionale che caratterizza le dinamiche familiari italiane.

L’analisi condotta da Findomestic evidenzia una situazione economica che per il 40% delle famiglie italiane rimane critica o problematica. Il dato che più di metà della popolazione (52%) non sia riuscita a mettere da parte risparmi negli ultimi tre mesi pone l’accento su un contesto di difficoltà generalizzata, aggravato da un’inflazione che rimane la principale preoccupazione per sei italiani su dieci.

Impatti sul consumo e sulle intenzioni d’acquisto

La relazione tra welfare familiare e consumo si manifesta anche attraverso le recenti tendenze d’acquisto, influenzate da una diminuzione della propensione agli acquisti a causa dell’esaurimento degli ecoincentivi per le auto a motore termico a basse emissioni. Questo fenomeno ha provocato una contrazione delle intenzioni d’acquisto di auto nuove e usate, nonché un calo generale nel settore dei beni durevoli, dall’elettronica di consumo agli elettrodomestici, passando per l’arredamento e i sistemi di riscaldamento.

Nonostante questo scenario, alcuni settori mostrano segnali di vitalità, come quello delle pompe di calore e degli impianti fotovoltaici, insieme a un interesse crescente per i monopattini, le e-bike e i viaggi, indicando una possibile ripresa guidata da nuove priorità di consumo e un’attenzione crescente verso la sostenibilità e il tempo libero.

Verso il futuro: resilienza e cambiamento

Questi dati riflettono una realtà complessa in cui la famiglia si conferma come un elemento di coesione e supporto essenziale, soprattutto in tempi di difficoltà economiche. La capacità di adattamento e la resilienza delle famiglie italiane rappresentano una risorsa preziosa, ma sollevano anche interrogativi sulla sostenibilità di questo modello di welfare “fai da te” nel lungo termine. La sfida per il futuro sarà quella di integrare questo supporto familiare con politiche sociali più efficaci e inclusive, capaci di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini in un contesto in rapida evoluzione.

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1 Commento

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    Gianfranco Benigni

    20 Febbraio 2024 at 15:59

    La sfida del futuro è rottamare le classi politiche ordoliberiste succubi dell’ oligarchia internazionale.

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