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Europa

Von der Leyen e la “difficile” strada per la riconferma

Le elezioni europee hanno complicato la riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione. La maggioranza “Ursula” vacilla, con divisioni interne e nuove alleanze che mettono a rischio la stabilità politica.

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Ursula von der Leyen
Ursula von der Leyen (© UE)

Le recenti elezioni europee dell’8 e 9 giugno hanno portato a un panorama politico estremamente frammentato e incerto. Come prevedibile, le trattative per l’assegnazione dei “top jobs” nell’Unione Europea si sono rivelate complesse e piene di ostacoli. L’evoluzione degli equilibri politici all’interno delle istituzioni dell’UE appare tutt’altro che scontata, sollevando interrogativi sulla futura leadership e sulle alleanze necessarie per governare.

Il sistema Ursula in crisi

I maggiori esponenti delle forze componenti il “sistema Ursula”, tra cui i leader Scholz e Macron, hanno subito pesanti sconfitte elettorali nei loro paesi. Nonostante ciò, hanno cercato di affermare la continuità della maggioranza, insistendo sulla conferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione. Tuttavia, questo tentativo si è rivelato rapidamente un bluff, esponendo la debolezza della coalizione. Le divisioni interne tra le diverse componenti del gruppo e la forte differenziazione delle posizioni nel gruppo dei popolari hanno reso evidente l’incertezza della situazione politica.

La prima riunione dei leader europei della scorsa settimana non ha prodotto alcun accordo sui “top jobs”. I rapporti tra popolari e socialisti si sono incrinati, con i socialisti irritati dalla pretesa dei popolari di aumentare il proprio peso nelle cariche istituzionali. Il gruppo Renew Europe ha mostrato ulteriori segni di cedimento dopo la grave sconfitta subita, con la fuoriuscita dei 7 eurodeputati del partito ceco Ano. Ecr è diventato il terzo gruppo per consistenza a Strasburgo, superando i liberali e assottigliando ulteriormente la maggioranza Ursula.

I movimenti a Destra e la strategia di Giorgia Meloni

Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio

Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio

A destra, si registrano ulteriori movimenti attrattivi e aggregativi. Potrebbe formarsi un terzo gruppo con l’unione tra Fidesz di Viktor Orbán e Ano, e un quarto gruppo con gli eletti di Alternative für Deutschland, che potrebbero attrarre il partito slovacco di Fico. Questo dinamismo a destra potrebbe portare a una riorganizzazione significativa degli equilibri politici all’interno dell’UE.

In questa complessa situazione, la premier italiana Giorgia Meloni ha agito con calma e freddezza. Rafforzata dal voto e leader incontrastata del gruppo Ecr, Meloni ha aspettato gli esiti del dibattito, registrando la crescente consapevolezza, soprattutto nel Ppe, della necessità di aprire un dialogo concreto con Ecr per evitare una situazione caotica e ingovernabile.

Prospettive Future

Entro la fine di questa settimana, si attende un’investitura ufficiale del candidato alla leadership della Commissione. La possibilità che una ricandidatura della von der Leyen venga affossata è alta, a causa delle divisioni interne nel Ppe e del malcontento verso la “grande coalizione” con socialisti e liberali. Le trattative potrebbero portare a un nuovo mandato von der Leyen con una maggioranza diversa o all’emergere di una nuova figura di leader.

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