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Nuovo drone kamikaze: la svolta della Marina Militare russa

La Russia produce il drone kamikaze Vizir nella regione di Tula. Con capacità esplosive fino a 350 kg e moderna tecnologia di navigazione, mira a contrastare gli attacchi di droni navali ucraini.

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Il drone marino russo, GRK-700 Vizir
Il drone marino russo, GRK-700 Vizir (© Sputnik)

La Russia ha avviato la produzione di un nuovo drone kamikaze senza equipaggio (USV), denominato Vizir, presso un impianto di produzione situato nella regione di Tula. Questo progetto è sostenuto dal governo regionale, sebbene le ubicazioni precise delle imprese coinvolte rimangano classificate. La notizia segna un passo importante nell’innovazione della tecnologia militare russa, destinata a rafforzare le capacità difensive della Marina russa.

Caratteristiche tecniche del Vizir

Il drone kamikaze Vizir presenta caratteristiche notevoli che lo rendono un asset cruciale per la difesa costiera. Con una capacità di carico base fino a 250 km, il Vizir può essere equipaggiato con serbatoi di grandi dimensioni per estendere il suo raggio d’azione. L’elemento distintivo è il suo carico esplosivo, attualmente di 250 kg di TNT, con progetti di aumento fino a 350 kg nel prossimo futuro. A partire da metà maggio 2024, il drone sarà dotato di moderni moduli satellitari e di un sistema di navigazione inerziale basato sulla deviazione magnetica, garantendo precisione e efficacia nelle missioni.

Il GRK-700 Vizir: la base del nuovo drone

Il Vizir è basato sul drone navale multiuso GRK-700 Vizir, sviluppato dalla Kingisepp Machine-Building Plant (KMZ). Questo modello è stato annunciato per la prima volta nel novembre 2023 e si distingue per la sua costruzione con materiali radioassorbenti, che lo rendono meno rilevabile dai radar nemici. I propulsori a getto d’acqua del GRK-700 permettono al drone di raggiungere velocità fino a 85 km/h, unendo rapidità e furtività.

La Marina russa prevede di schierare il drone kamikaze Vizir per contrastare i crescenti attacchi di droni navali ucraini contro le sue navi da guerra. Secondo un rapporto di Izvestia del marzo 2024, l’esercito russo ha considerato l’uso di droni kamikaze durante esercitazioni militari, con lo scopo di impedire sbarchi costieri nemici. Il Vizir può essere lanciato da navi e imbarcazioni, colpendo sia obiettivi terrestri che marittimi, e si dimostra particolarmente efficace contro “imbarcazioni leggere e a motore gestite da sabotatori”.

Innovazione nella Guerra Navale

L’adozione dei droni kamikaze da parte della Marina russa rappresenta un’evoluzione significativa nelle tattiche di guerra navale. Sebbene molti considerino questa tecnologia una rivoluzione, in realtà, essa applica tattiche consolidate, dove piccole forze operano in modo coordinato per abbattere nemici più grandi e potenti. Questa strategia è simile a quella utilizzata dagli ucraini, che hanno affinato l’uso di sciami di droni con risultati impressionanti.

Gli esperti navali occidentali stanno osservando attentamente lo sviluppo e l’impiego dei droni kamikaze. Operare in aree costiere contese presenta sfide significative, e i consigli su come proteggere le forze navali da questi attacchi sono molto richiesti. La tecnologia dei droni continua a evolversi rapidamente, come dimostrato dai progressi osservati da maggio 2024. Questo sviluppo potrebbe influenzare notevolmente le dinamiche dei conflitti navali, offrendo nuove opportunità e sfide per le marine militari di tutto il mondo.

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