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Vladimir Putin: «Pronti a negoziare con tutte le parti coinvolte»

Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin, accusando Kiev e i suoi alleati occidentali di “rifiutarsi” di negoziare: «L’Occidente cerca di dividere la Russia»

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Il Presidente russo, Vladimir Putin (© Agenzia Fotogramma)
Il Presidente russo, Vladimir Putin (© Agenzia Fotogramma)

MOSCA – La Russia è pronta a negoziare con tutte le parti coinvolte nella guerra in Ucraina. Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin, accusando Kiev e i suoi alleati occidentali di “rifiutarsi” di negoziare. Lo riporta il Guardian. Parlando in un’intervista alla televisione di stato Rossiya 1, Putin ha dichiarato: “Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare”.

Putin: «L’Occidente cerca di dividere la Russia»

L’Occidente sta cercando di “dividere” la Russia in Ucraina. Lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin, dopo oltre dieci mesi di offensiva militare del Cremlino contro il suo vicino. “Tutto si basa sulla politica dei nostri avversari geopolitici, che mirano a dividere la Russia, la Russia storica”, ha denunciato in un’intervista Putin, di cui è stato trasmesso un estratto dalla televisione russa, assicurando che “l’obiettivo” di Mosca era “ben altro: unire il popolo russo”.

«Distruggeremo i Patriot USA»

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato poi di essere “sicuro al 100%” che l’esercito russo “distruggerà” il sistema di difesa aerea Patriot che gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina. “Certo, lo distruggeremo, (sicuramente) al 100%!”, ha detto Putin, intervistato da un giornalista di Rossiya-1.

Medvedev: «L’obiettivo è abbattere il regime di Kiev»

La Russia non risparmierà nessuno sforzo per raggiungere gli obiettivi dell’operazione speciale in Ucraina e abbattere “il regime nazionalista” di Kiev: lo ha scritto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev in un articolo sulla Rossiyskaya Gazeta, secondo quanto riferisce la Tass. “Faremo del nostro meglio per raggiungere l’obiettivo dell’operazione militare speciale, in modo che il regime disgustoso dei nazionalisti di Kiev cessi di esistere. Oggi, nessuno tranne noi può farlo. Iniziare l’operazione speciale è stata una decisione difficile ma necessaria”, ha scritto l’ex presidente.

Erdogan: «L’Occidente provoca invece di mediare»

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha sostenuto che l’Occidente ha solo provocato e non ha cercato di mediare nella crisi in Ucraina. “Sfortunatamente – ha detto Erdogan in un incontro con i giovani a Erzurume, secondo quanto riporta l’agenzia russa Ria Novosti – l’Occidente ha solo intensificato gli elementi di provocazione e non ha cercato di essere un mediatore” tra le due parti. “Noi come Turchia abbiamo invece assunto questo ruolo”, in particolare “in relazione al corridoio del grano del Mar Nero”, ha aggiunto.

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