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Come è fatta e come funziona la macchina per il caffè espresso

Le macchine da caffè espresso sono degli strumenti molto semplici da utilizzare, ma che hanno alla loro base un meccanismo piuttosto complesso, vediamo come sono fatte

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Come è fatta e come funziona la macchina per il caffè espresso

Il progresso tecnologico ha definitivamente cambiato anche il modo di fare il caffè. Oggi, infatti, la classica moka viene utilizzata di rado, anche in ambito domestico. Questo perché ormai sono molto diffuse le macchine da caffè espresso.

Queste ultime sono degli strumenti molto semplici da utilizzare, ma che hanno alla loro base un meccanismo piuttosto complesso. Infatti, diversamente da come si potrebbe pensare, all’interno di queste macchine esistono tutta una serie di elementi, come ad esempio lo schema elettrico macchine da caffe, che le rendono, di fatto, un vero e proprio gioiello di ingegneria.

La caldaia

La caldaia, realizzata solitamente in acciaio, ottone oppure rame, permette di scaldare l’acqua per estrarre il caffè. L’acqua che fuoriesce dal rubinetto, prima di raggiungere la caldaia, passa attraverso un sistema di depurazione che permette di rimuovere tutte le impurità che potrebbero alterare il gusto della bevanda, come il cloro e il calcare.

In seguito, la caldaia può scaldare l’acquapulita” e mantenerla alla temperatura desiderata per tutto il tempo necessario a servire tutti i clienti. Sulla parte superiore della caldaia, inoltre, si forma il vapore che può essere utilizzato per montare il latte e preparare il cappuccino. La caldaia, inoltre, è dotata di manometro, ovvero uno strumento che consente di controllare la pressione interna, che dovrebbe oscillare tra l’1,1 e l’1,4 bar.

Scambiatore di calore

Un altro elemento fondamentale per le macchine per il caffè è lo scambiatore di calore. Quest’ultimo, in parole povere, è una sorta di tubicino in rame che consente di scaldare velocemente l’acqua presente all’interno della caldaia in modo da estrarre correttamente tutto il sapore dell’espresso. Per fare ciò è necessario che la temperatura dell’acqua arrivi precisamente a 90°C e non di più.

Pompa elettrica

Il caffè espresso è una bevanda molto densa e caratterizzata da una cremina in superficie. Tale crema può essere prodotta solo grazie ad un’alta pressione, dovuta alla pompa elettrica che “schiaccia” l’acqua contro il caffè macinato a una pressione di 9 atmosfere.

È proprio per la presenza della pompa elettrica che permette alle macchine da caffè professionali elettriche di avere risultati così apprezzati.

Gruppo erogatore, portafilo e filtro

Il gruppo erogatore della macchina è la parte alla quale viene agganciata il portafilo, ovvero, un braccetto viene attaccato e staccato per poter inserire il macinato e preparare il caffè.

Si presenta come una doccetta che distribuisce in modo omogeneo l’acqua sul caffè macinato, e da una guarnizione, che garantisce la perfetta aderenza del porta filtro. Quest’ultimo, invece, è un braccetto con all’interno un filtro che contiene il caffè macinato. Questo, avendo un foro sul fondo, permette la fuoriuscita della bevanda infusa.

Lancia per il vapore

Forse una delle componenti più conosciute delle macchine per il caffè espresso è la lancia per il vapore. Questa è uno strumento che permette la fuoriuscita del vapore ad alta temperatura in modo da disinfettare le tazze oppure per poter riscaldare in modo rapido le bevande, come ad esempio il latte.

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