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Biella

Ritardo nei lavori sul ponte della tangenziale: proroga al 9 settembre

I lavori sul ponte della tangenziale di Biella subiranno ritardi, estendendosi oltre il 20 agosto, nuova data prevista: 9 settembre. Ciò preoccupa in vista della riapertura delle scuole il 11 settembre. Il presidente della provincia, Emanuele Ramella Pralungo, ha espresso forte disappunto in una lettera ufficiale ad Anas, chiedendo spiegazioni e contromisure.

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Cantiere stradale (© Depositphotos)
Cantiere stradale (© Depositphotos)

BIELLA – Nonostante le anticipazioni e le polemiche delle ultime settimane, la notizia del ritardo nella conclusione dei lavori sul ponte della tangenziale non ha sorpreso i più. Inizialmente prevista per il 20 agosto, la data di conclusione dei lavori è stata posticipata a seguito della richiesta dell’impresa appaltatrice e l’approvazione di Anas, fissandola al 9 settembre 2023.

Possibili impatti sulla riapertura delle scuole

L’importanza di concludere i lavori entro il 9 settembre è evidente. Lunedì 11 settembre, infatti, le scuole sono destinate a riaprire, portando inevitabilmente a un incremento del traffico. Imprevisti ulteriori potrebbero dunque avere gravi ripercussioni sulla viabilità e sulla routine quotidiana di studenti e lavoratori.

La reazione del presidente della provincia

Il presidente della provincia, Emanuele Ramella Pralungo, non ha nascosto il suo disappunto per il rinvio dei lavori. In una lettera ufficiale inviata ad Anas, il presidente ha chiesto spiegazioni sulle cause del ritardo e sulle contromisure adottate per prevenire ulteriori proroghe. Ramella Pralungo sottolinea che né il traffico veicolare, né le difficoltà nella realizzazione dei lavori o le condizioni meteorologiche possono giustificare tale ritardo.

Il presidente ha altresì espresso preoccupazione per le ripercussioni che il ritardo avrà sul traffico e sull’economia locale. L’importanza dei lavori e delle tempistiche era stata precedentemente discussa in numerose riunioni con gli amministratori locali, ma nonostante ciò, i termini contrattuali sembrano non essere stati rispettati. Questo potrebbe avere effetti negativi sui percorsi casa-lavoro e sulle attività economiche del territorio.

L’appello finale di Ramella Pralungo

Concludendo la sua missiva, Ramella Pralungo ha sottolineato la necessità di rispettare le aspettative dei cittadini e ha chiesto chiarimenti sui provvedimenti adottati da Anas per evitare questi ritardi. Secondo il presidente, gli sforzi degli enti locali sembrano essere stati inutili, ed è essenziale che Anas prenda le responsabilità delle proprie azioni e assicuri che simili problemi non si ripetano in futuro.

In attesa di risposte ufficiali e sperando in una conclusione positiva, i cittadini biellesi rimangono in attesa, sperando che le nuove date siano rispettate e che la routine quotidiana possa tornare alla normalità il più presto possibile.

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