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Mille migranti in più in Liguria. A Genova i minori non accompagnati sono 600

L’Italia vede un incremento dei migranti, con 94.000 arrivi quest’anno. Genova affronta una crescente pressione, con strutture sovraccariche e fondi in calo da 35 a 26 euro al giorno per migrante. Un particolare allarme riguarda i 600 minori non accompagnati in città

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Sbarco al molo Norimberga di Messina di 148 migranti (© ANSA)
Sbarco di migranti (© ANSA)

Dal principio di quest’anno, l’Italia ha notato una tendenza crescente e preoccupante riguardo all’immigrazione. Il Viminale segnala quasi 94.000 arrivi, il doppio rispetto allo stesso periodo nel 2022. La rotta del Mediterraneo centrale si dimostra la più pericolosa, con circa 2.000 morti. Mentre la Sicilia rimane il principale punto di sbarco, regioni come la Liguria stanno registrando un aumento considerevole del numero di migranti.

La sfida  dell’accoglienza a Genova

Genova, un punto nodale in Liguria, si trova sotto una crescente pressione. Le strutture di accoglienza sono sovraccaricate, tanto che recenti bandi della Prefettura sono andati deserti. La finanziarietà dell’accoglienza è in questione, dato che i fondi sono diminuiti da 35 a 26 euro al giorno per migrante. Questa riduzione ha portato istituzioni come l’ufficio Migrantes dell’Archidiocesi a dichiarare di non poter più partecipare ai processi di accoglienza.

La situazione dei Minori non accompagnati

Un particolare punto di preoccupazione riguarda i minori stranieri non accompagnati. Con quasi 10.000 arrivi in Italia dall’inizio dell’anno, Genova ospita circa 600 di loro. Questi giovani, prevalentemente provenienti dall’Egitto, dalla Tunisia e dall’Europa dell’Est, rappresentano un segmento vulnerabile che necessita di una particolare attenzione.

Inseriti in comunità socio-educative, le risorse del Comune sono tese al limite. Nel 2022, di 75 milioni di euro destinati ai servizi sociali, 23 milioni sono stati utilizzati per i minori stranieri. Con le risorse in diminuzione, anche la Prefettura si trova costretta a tagliare la quota giornaliera per minore da 75 a 60 euro.

Il Governo è attualmente alla ricerca di soluzioni

La situazione richiede un mix di interventi a breve e lungo termine. A breve termine, è necessario garantire un finanziamento adeguato per le strutture di accoglienza esistenti e creare nuovi centri per ospitare i migranti. A lungo termine, lavorare con paesi terzi per garantire percorsi migratori sicuri e legali può ridurre la pressione sul sistema di accoglienza italiano.

Conclusione

Genova, come molte altre città italiane, si trova di fronte a una sfida umanitaria e logistica. La chiave per affrontare questa sfida è una combinazione di risorse adeguate, politiche di integrazione efficaci e collaborazione internazionale. Mentre l’Italia si sforza di trovare soluzioni, la situazione a Genova sottolinea l’importanza di una risposta coordinata e compassionevole all’immigrazione.

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