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Opinioni

Gianmarco Landi: «I fallimenti delle banche dimostrano la sconfitta dell’elite finanziaria»

Gianmarco Landi, analista finanziario ed esperto di geopolitica, svela al DiariodelWeb.it i retroscena della crisi finanziaria e della guerra in Ucraina

Fabrizio Corgnati

Pubblicato

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Una delle sedi di Credit Suisse e Ubs (© Fotogramma)

Dall’esterno possono sembrare solo singoli eventi catastrofici, ma slegati l’uno dall’altro. Invece i più attenti hanno già capito da tempo che c’è un filo rosso che collega la pandemia, la guerra in Ucraina e i fallimenti delle banche a cui stiamo assistendo. Un filo che riconduce alla profonda fase storica di cambiamento che il nostro mondo sta attraversando e che ci porta verso un futuro molto diverso dal recente passato che abbiamo conosciuto. Al DiariodelWeb.it lo spiega l’analista finanziario ed esperto di geopolitica Gianmarco Landi.

Gianmarco Landi, che cosa c’è dietro alla guerra e alla crisi finanziaria che si sono scatenate in questi mesi?
Siamo in una fase di transizione. L’umanità deve adottare alcune tecnologie molto innovative, prima di tutto l’intelligenza artificiale. Ossia, gli algoritmi dei computer non saranno più deterministici bensì probabilistici.

Saranno i computer a scegliere per noi?
No. I computer non prendono decisioni, ma elaborano dati. Però le intelligenze artificiali hanno una capacità di elaborazione immensamente più potente rispetto ai calcolatori attuali.

Che conseguenze avrà questa innovazione?
Sembra un tema limitato all’ambito scientifico, ma avrà un impatto enorme sulla vita quotidiana. Prima di tutto sul modo in cui il potere governerà i popoli. Le logiche del passato verranno abbandonate per forza di cose.

Quali logiche?
Quelle del potere verticale, in cui un’elite determina cosa deve o non deve essere fatto. Per capirci, se si fosse trovata la cura per il cancro o una forma di energia molto economica, quest’elite avrebbe avuto la possibilità di bloccarla.

Questo accadeva nel passato. E nel futuro, invece?
D’ora in avanti non ci riuscirà più. Perché l’intelligenza artificiale ha la possibilità di prevedere cosa succede nel momento in cui viene adottata una determinata scelta.

Mi sta dicendo che, conoscendo gli sviluppi di una decisione, non si potrà più barare, ovvero scegliere solo in base a interessi privati e particolari?
Proprio così. Ingannare diventa quasi impossibile.

Quindi i piani di chi fino a oggi ha governato il mondo finanziario e, a cascata, quello politico sono destinati a fallire?
Con questa tecnologia saltano sicuramente. Sapendo già che, ad esempio, non ha senso una politica monetaria restrittiva nel 2023, perché si producono solo danni negli anni successivi, come farà l’elite a imporla?

Da qui nasce lo scontro a cui stiamo assistendo.
Uno scontro sul sistema finanziario, perché l’intelligenza artificiale scassa la moneta a debito e le compensazioni delle banche centrali, quindi il macro-potere di ripartizione delle risorse da parte dei banchieri.

Chi sono i contendenti di questo scontro?
Da una parte i banchieri centrali e i massoni delle grandi organizzazioni come Bilderberg, Club di Roma, Trilateral… Le grandi organizzazioni che dagli anni ’70 hanno preso pian piano il potere sul mondo. I frontman sono Klaus Schwab, Bill Gates e George Soros, dietro di loro ci sono famiglie come i Rothschild o i Rockfeller.

E dall’altra?
Un’alleanza tra i leader delle grandi potenze, da Xi Jinping a Putin a Trump. Che erano scesi a patti con queste elite ma poi se ne sono affrancati.

Come si riflette questo scontro sulla guerra in Ucraina?
Con le sanzioni l’elite dominante si è giocata il tutto per tutto. Ha provato a buttare fuori Putin dal consorzio delle grandi transazioni internazionali Swift.

I fallimenti delle banche a cui stiamo assistendo sono una ritorsione per questo tentativo di estromissione?
Le banche sono giganti dai piedi d’argilla. L’elite non è riuscita a mandare in crisi la Russia e a creare le condizioni per buttare giù Putin. Quindi quest’ultimo, in alleanza con Xi Jinping, ha creato un sistema finanziario parallelo che in pochi mesi è diventato dominante. Tutte le grandi transazioni non avvengono più sulla piattaforma Swift, ma sulla Cips, che non ha più il dollaro come moneta di riserva, ma le valute nazionali ancorate all’oro.

Quali sono i risvolti di questo cambiamento?
Il debito pubblico americano, in buoni pluriennali emessi dal Tesoro, è in pancia alle banche. Con l’inflazione che galoppa, si svaluta e fa saltare i coefficienti patrimoniali degli istituti di credito. Quindi la Fed si trova davanti a un bivio: alzare i tassi d’interesse per proteggere il dollaro, ma svalutando i Btp e facendo crollare le banche, o non alzarli, continuare a creare moneta per pagare gli interessi, ma inondando ancora di più il mercato di carta e indebolendo quindi il sistema Swift.

In un modo o nell’altro i poteri finanziari hanno perso.
Esattamente. Io sostengo da mesi che hanno già perso. La partita a scacchi può durare a lungo, ma chi ne ha capito i posizionamenti sa già che ci sarà lo scacco matto.

Ha citato Trump. Che ruolo ha l’ex presidente degli Stati Uniti?
Fondamentale. Nei suoi quattro anni di governo ha cercato di mandare in crisi la Nato, l’Unione europea e la globalizzazione, imponendo i dazi e riportando la produzione in America. Ha creato le condizioni per emancipare l’esercito americano, già molto scontento, dai democratici, legati proprio a quell’elite. Inoltre, con le elezioni di mid term del 2022, ha preso il controllo della House, quindi già adesso è più importante di Biden.

Potrebbe tornare alla Casa Bianca?
In carrozza, secondo me. Anche il tentativo di lanciargli contro Ron DeSantis alle primarie non sta decollando, come si vede dai sondaggi. Ha dai 28 ai 32 punti di scarto, un’enormità. E lo stesso mondo finanziario che avrebbe dovuto sostenere DeSantis, vedendo ciò che sta succedendo alle banche, si sta tirando indietro. Oltretutto il fallimento della presidenza Biden è sotto gli occhi di tutti. Quindi Trump è incontrastato, chi può batterlo?

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5 Commenti

1 Commento

  1. Avatar

    alex

    3 Aprile 2023 at 10:50

    ma in tutto questo marasma cosa si devono aspettare i cittadini che dopo duri anni di lavoro e sacrifici hanno messo da parte dei risparmi in valuta euro o dollaro ? sarà spazzato via tutto

    • Avatar

      Coviddi

      3 Aprile 2023 at 18:00

      Dovrebbero studiare e capire autonomamente Bitcoin. È un processo di scoperta personale che porta i suoi benefici.
      Ad ognuno il suo tempo.
      Questo articolo, con cui concordo in larga parte, omettendo arbitrariamente ed INTENZIONALMENTE l’esistenza di Bitcoin, non reca un gran servizio al lettore.

      Scoperta _personale_, mi cito.
      Ad ognuno il suo tempo, il suo modo, il suo personale consenso, o meno.

  2. Avatar

    Coviddi

    3 Aprile 2023 at 18:08

    Bitcoin.
    La AI esiste da meno di 5 anni, ed è trending topic di questi mesi.

    Bitcoin esiste da 15 anni.

    Condivido gran parte delle opinioni e conclusioni di questo articolo, sia dato.
    Tuttavia, benché sia un discorso articolato e meritevole di ben più di un articolo a sé stante (già scritto anche da altri)
    Omettere l’intera esistenza di una moneta a scorta finita, deflazionistica non inflazionabile, non censurabile, non confiscabile, pseudo-anonima, e NON EMESSA DA ALCUN GOVERNO
    in un articolo che pure menziona le valute ancorate all’oro (quali nel 2023 poi…?) e la governance decentralizzata,
    Non è disinformazione Signori, è oscurantismo.

    Buona serata.
    Usate Google.

  3. Avatar

    Anita Auer

    3 Aprile 2023 at 19:07

    Nessuno batterà Trump , nessuno lo puo’ fermare ,la maggior parte degli americani lo ama come sempre e’ stato eed e’ amato anche da tantissimi italiani e altri Paesi e Nazioni .

  4. Avatar

    Piero

    4 Aprile 2023 at 7:50

    dr.Landi ho letto e condivido tutto. ora manca solo che lo scacco matto si realizzi e secondo me è l’emissione della nuova moneta antagonista del $. e che metterà in crisi l’occidente, soprattutto gli usa. i governanti americani se la sono voluta: chi sparge vento, raccoglie tempesta! buona giornata a tutti! Piero Cappelli

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