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Economia & Lavoro

Manovra, Cgil e Uil confermano gli scioperi. Cisl apprezza aperture

L’esito delle oltre due ore di confronto a Palazzo Chigi tra Governo e sindacati non ha modificato le rispettive posizioni di partenza

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Giorgia Meloni incontra i sindacati (© Governo)
Giorgia Meloni incontra i sindacati (© Governo)

Cgil e Uil ribadiscono il giudizio negativo sulla manovra del Governo Meloni e confermano la mobilitazione con iniziative e scioperi regionali dal 12 al 16 dicembre. La Cisl, invece, esprime apprezzamento sull’apertura del presidente del consiglio Giorgia Meloni a cambiare alcuni contenuti della legge di bilancio, in particolare su Opzione donna e voucher, accogliendo così le richieste del sindacato.

Da gennaio tavoli tematici su pensioni e sicurezza sul lavoro

L’esito delle oltre due ore di confronto a Palazzo Chigi tra Governo e sindacati non ha modificato le rispettive posizioni di partenza, con Cgil e Uil che hanno messo in evidenza le profonde distanze tra le loro proposte e l’impianto della manovra e la Cisl che vuole percorrere la strada del dialogo con l’obiettivo di migliorarla attraverso tavoli tematici: il primo il 12 gennaio su salute e sicurezza sul lavoro, il secondo il 19 dello stesso mese sulle pensioni. A gennaio è previsto anche un incontro al ministero delle Imprese e del made in Italy sulle politiche industriali, mentre a inizio anno il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, vedrà i sindacati sulla tassazione degli extra-profitti.

Cgil e Uil confermano gli scioperi

“Le risposte che abbiamo ricevuto hanno confermato le profonde distanze su fisco, precarietà e tutela del potere d’acquisto – ha detto il numero uno della Cgil, Maurizio Landini – è necessario proseguire la mobilitazione messa in campo e richiedere modifiche profonde di una manovra che rischia di impoverire il mondo del lavoro, che è quello che ha tenuto in piedi questo Paese anche durante la pandemia. Sulle pensioni c’è stata una generica disponibilità a vedere gli spazi che ci sono sulla rivalutazione. Ma per quello che riguarda ‘quota 103’ siamo al ritorno alla legge Fornero. Su questo non c’è la disponibilità del Governo a cambiare posizione”.

Il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha riferito che “abbiamo ribadito le nostre critiche e il nostro giudizio negativo sulla manovra. Critiche e giudizio negativo che ci stanno portando in questi giorni in piazza. Con i tavoli non si mangia”.

Cisl apprezza aperture

Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha espresso un giudizio articolato. “E’ stato un confronto molto importante. Ci sono misure e provvedimenti che ci sentiamo di condividere, anche se è possibile migliorarle. Abbiamo però evidenziato alcune criticità che non ci convincono, sulle quali abbiamo chiesto al Governo di operare profonde modifiche e miglioramenti. L’esecutivo si è riservato, sulla base delle nostre richieste, di valutare la possibilità di migliorare i contenuti di queste misure. Ci ha comunicato che faranno le loro valutazioni. In linea di principio condivide nel merito i contenuti e le priorità che abbiamo indicato”.

Infine, per il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, “non è il momento della piazza, ma del dialogo. La manovra non è completamente negativa, il nostro giudizio è di attenzione”.

(con fonte Askanews)

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