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Von der Leyen a Kiev: “L’UE sostiene l’Ucraina più fermamente che mai”

La presidente della Commissione europea è a Kiev per la quarta volta, da quando è iniziata l’invasione russa in Ucraina. In vista del vertice europeo nella capitale ucraina è andata con la sua squadra di commissari

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Ursula von der Leyen
Ursula von der Leyen (© UE)

KIEV – “Stiamo facendo pagare a Putin la sua atroce guerra. Prima che iniziasse, eravamo stati molto espliciti sui gravi costi economici che avremmo imposto alla Russia se avesse invaso l’Ucraina. Oggi la Russia sta pagando un prezzo pesante, poiché le nostre sanzioni stanno erodendo la sua economia, facendola arretrare di una generazione”. Inoltre, il regime russo e i suoi complici dovranno rendere conto dei crimini commessi: l’Ue sta lavorando per creare all’Aia un “Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione in Ucraina”.

Lo ha affermato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nel suo discorso a margine della riunione congiunta che ha avuto oggi a Kiev, insieme ai suoi commissari con il governo ucraino, e alla vigilia del vertice Ue-Ucraina di domani, a cui parteciperanno, oltre al presidente Volodomyr Zelensky, la stessa von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e l’Alto Rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell.

“Il tetto imposto al prezzo del petrolio greggio – ha rilevato lvon der Leyen – costa già alla Russia circa 160 milioni di euro al giorno. E continueremo ad aumentare ulteriormente la pressione. Introdurremo, con i nostri partner del G7, un prezzo massimo aggiuntivo sui prodotti petroliferi russi. E miriamo ad avere in vigore entro il 24 febbraio, esattamente a un anno dall’inizio dell’invasione, il decimo pacchetto di sanzioni”.

“La Russia dovrà anche pagare per la distruzione che ha causato e dovrà contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina. Pertanto, stiamo esplorando con i nostri partner come utilizzare a beneficio dell’Ucraina i beni pubblici della Russia” che sono stati sottoposti a confisca negli altri paesi.

La Russia poi, ha sottolineato la presidente della Commissione, “deve essere ritenuta responsabile nei tribunali per i suoi odiosi crimini. I pubblici ministeri dell’Ucraina e dell’Unione europea stanno già lavorando insieme. Stiamo raccogliendo prove”.

“Come primo passo – ha detto von der Leyen -, sono lieta di annunciare che sarà istituito all’Aia un Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione in Ucraina. Questo Centro coordinerà la ricerca delle prove. Sarà incorporato nella squadra investigativa comune che è supportata dalla nostra agenzia Eurojust”.

“Saremo pronti ad avviare molto rapidamente i lavori con Eurojust, con l’Ucraina, con i partner della nostra squadra investigativa comune e con l’Olanda. Chi ha perpetrato crimini deve assumersene la responsabilità”, ha concluso la presidente della Commissione.

La questione sarà discussa domani durante il vertice Ue-Ucraina, e verrà menzionata nelle sue conclusioni, che sottolineeranno il sostegno delle due parti alle indagini già in corso da parte del Tribunale penale internazionale; l’Ucraina vorrebbe che fosse stabilito un Tribunale speciale sui crimini commessi dall’invasore russo.

(con fonte Askanews)

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