Dalla Grecia a Torino: salvato bambino di due anni all’ospedale Regina Margherita

TORINO – Un nuovo record medico è stato raggiunto all’Ospedale Regina Margherita di Torino all’inizio di agosto 2023, quando un bimbo di soli due anni e mezzo è stato salvato da una rara malattia cardiaca attraverso un intervento mininvasivo di denervazione cardiaca. Questo straordinario successo rappresenta il più giovane paziente ad essere trattato in Italia con questa innovativa procedura.

La sindrome del QT lungo

La sindrome del QT lungo, una patologia genetica che colpisce uno su duemila neonati, è stata la causa di grave preoccupazione per la salute del giovane paziente. Questa sindrome può improvvisamente portare alla morte cardiaca improvvisa per fibrillazione ventricolare, una condizione in cui il cuore batte in modo irregolare e può risultare letale. La mutazione genetica che causa questa patologia porta a un malfunzionamento delle cellule cardiache, creando un ambiente favorevole per l’aritmia.

Una luce di speranza dalla Città della Salute di Torino

Il professor Peter J. Schwart, un’autorità mondiale nel campo della sindrome del QT lungo, ha segnalato il giovane paziente ai clinici dell’Ospedale Regina Margherita. Questo centro medico è un punto di riferimento nel trattamento di malattie aritmogene, sia negli adulti che nei bambini, grazie alla sua competente équipe multidisciplinare. La Città della Salute di Torino è uno dei pochi luoghi al mondo in grado di eseguire l’innovativo intervento di denervazione cardiaca per pazienti affetti da QT lungo e altre condizioni simili.

L’innovazione mininvasiva: un passo cruciale

L’intervento di denervazione cardiaca è stato eseguito utilizzando una tecnica minitoracoscopica avanzata, consentendo ai chirurghi di operare attraverso piccole incisioni nel torace del paziente. Nonostante le sfide presentate dalle ridotte dimensioni del torace del giovane paziente, gli strumenti chirurgici miniaturizzati e innovativi hanno permesso di raggiungere con precisione il bersaglio e di effettuare l’intervento con la massima precisione. Durante l’operazione, il bambino è stato fatto respirare con un solo polmone per agevolare il processo.

Un successo coinvolgente: l’Équipe multidisciplinare di esperti

La riuscita di questa procedura complessa è stata resa possibile grazie all’affiatata collaborazione di un’équipe multidisciplinare composta da esperti di diverse specialità. Tra questi, Fulvio Gabbarini, responsabile dell’aritmologia pediatrica presso il Regina Margherita; Veronica Dusi della cardiologia universitaria dell’ospedale Molinette; Francesco Guerrera e Paraskevas Lyberis della chirurgia toracica delle Molinette; Alessia Cerrina della chirurgia del Regina Margherita; Valeria Mossetti dell’anestesiologia del Regina Margherita.

Una vita rinata: il paziente già dimesso in condizioni ottimali

Dopo pochi giorni dall’intervento, il giovane paziente è stato dimesso dall’aritmologia pediatrica in perfette condizioni cliniche. Questo risultato straordinario ha restituito una vita nuova a un bambino che sarebbe stato a rischio in assenza di un trattamento adeguato. Grazie alla competenza e alla collaborazione dell’equipe medica, il futuro del paziente si presenta ora sotto una luce più positiva, e la Città della Salute di Torino continua a dimostrare il suo impegno nella ricerca e nell’innovazione medica.

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